Come previsto dal D.L. del 5 gennaio 2022 a partire dal 1° febbraio 2022, è previsto che, anche l’utenza che accede agli uffici pubblici, debba essere munita di green pass e dalla parte pubblica,qualora non vi sia un servizio di vigilanza o portierato, si intende demandarne al personale,magari a quello addetto al front office, il controllo.
All’Amministrazione chiediamo invece di non gravare su chi fa sportello al pubblico nè con questa possibile ulteriore incombenza nè con il carico di lavoro che già gli viene ordinato di svolgere online e da cui chiediamo invece venga sgravato (lavorazione di innumerevoli liste con scadenze, di fallimenti, di una infinità di PEC, di CIVIS).
Il personale che fa front office deve svolgere solo quel lavoro che è già estremamente impegnativo e lo è ancora di più in questa situazione di pandemia.
Infine, ma non vuol essere una nota polemica bensì una considerazione, all’Amministrazione che ha pensato bene di investire ,contro il parere delle rsu e del personale, in tornelli per controllare l’ingresso e l’uscita del personale , e che si sono rivelati inutili, di impegnarsi invece nell’acquistare lettori automatici di green pass anche per le sedi decentrate.
Facciamo sentire la nostra voce, autorganizziamoci , candidiamoci e sosteniamo le liste di Adl Cobas alle elezioni rsu, che nonostante la pandemia in corso , non hanno voluto posticipare e che si terranno il 5-6-7 Aprile.
Io non ci sto: a subire senza organizzarmi!
Veneto,28/01/2022 Adl Cobas