All’inizio del 2016 la Società Serenissima che gestisce in appalto la mensa dell’Ospedale di Treviso, ha comunicato alle lavoratrici che sarebbero state comandate a lavorare in un altro reparto per la pulizia delle pentole, un lavoro molto pesante, adatto a personale maschile, ed attualmente svolto da una quindicina di lavoratori.
L’intenzione evidente dell’Azienda Serenissima è quella di sostituire quella quindicina di lavoratori senza assumere nessuno ma facendo svolgere le loro mansioni alle lavoratrici attualmente Addette alla distribuzione Pasti.
Questa operazione non solo comporterebbe cambiamenti di orario inaccettabili per le lavoratrici che sono tutte assunte con un contratto part-time, ma inoltre lascerebbe scoperto il servizio mensa in quanto si pretende che lo stesso lavoro sia svolto dalla metà del personale, con evidenti disagi e ritardi per i pazienti.
Questo problema si è manifestato da quando l’Azienda ULSS ha affidato tutti i servizi alla Società Ospedal Grando, che dovrebbe realizzare la Cittadella della Salute, che ha rilevato tutti i servizi ospedalieri ed a sua volta li subappalta ad altre società.
E’ evidente che questa è una delle perverse conseguenze del cosiddetto Project Financing in cui l’unico risultato è quello dei tagli dei costi e dei servizi, con disagi per tutti.
Non possiamo accettare questo continuo peggioramento dei servizi e delle condizioni dei lavoratori e tantomeno che tutto ciò sia attuato con decisioni unilaterali ed arbitrarie da parte delle Aziende appaltatrici.
Chiediamo che il Presidente dell’Azienda ULSS intervenga per impedire il taglio del personale e garantisca le lavoratrici attualmente in forza.
Adl Cobas
Tribuna Treviso 15.03.2016 : Nuove mansioni per alcune lavoratrici della mensa dell’Usl 9: è la denuncia fatta dal sindacato Adl Cobas. La protesta non si fermerà con il volantinaggio di ieri al Ca’ Foncello, nel caso di mancate rassicurazioni da parte di Serenissima Ristorazione e della stessa Usl 9, le lavoratrici della mensa si incroceranno le braccia.
Un problema di cui si sta occupando anche il consigliere comunale Said Chaibi, che ha chiesto un incontro con Francesco Benazzi, il direttore generale dell’Usl 9. «All’inizio del 2016 la Società Serenissima che gestisce in appalto la mensa dell’ospedale di Treviso, ha comunicato a una decina di lavoratrici addette alle cucine dei reparti e alla distribuzione dei pasti, che sarebbero andate a lavorare nel reparto di pulizia delle pentole.
Una mansione diversa e molto pesante, adatta a personale maschile, visto che prevede di sollevare continuamente grandi pesi. Fino ad oggi questa veniva svolta dai lavoratori della Cooperativa Provinciale Servizi, ora non più» spiega Sergio Zulian, di Adl Cobas.
Una decisione che il sindacato trevigiano attribuisce al nuovo assetto di gestione della mensa ospedaliera che si è venuto a creare dopo la firma della convenzione tra Uls 9 e Ospedal Grando Srl , la società che dovrà realizzare la Cittadella della Salute. L’accordo risale alla fine di dicembre ed è stato l’ultimo atto della direzione di Giorgio Roberti, che ha portato l’azienda sanitaria trevigiana a dare il via al maxi progetto da 250 milioni di euro per costruire il nuovo polo sanitario. Un passaggio che determina le opere edili ma anche una nuova gestione dei principali servizi.