La prima giornata di sciopero a Padova è iniziata con un presidio davanti all’Interporto per denunciare le situazioni presenti al magazzino Aspiag e Ortopiazzola srl. In quest’ultima, nonostante le promesse fatte da Interporto e dal direttore Tosetto riguardanti il controllo ferreo che ci sarebbe nei magazzini presenti, abbiamo costatato come ciò non corrisponda al vero. I lavoratori della coop. Race e Consorzio Altus vengono pagati euro 5,16 lordi all’ora per un totale di 170 ore mensili. Questo è molto al di sotto di quello previsto dal CCNL. Questo significa sfruttamento e illegalità.
Di seguito il volantino distribuito:
INTERPORTO PADOVA
RACE COOP SOC. COOPERATIVA –
CONSORZIO ALTUS
Ortopiazzolla s.r.l. – Fruit & Vegetables
LAVORATORI PAGATI 5,16 € LORDI ALL’ORA
Sono i nomi delle società interessate da una ulteriore vicenda di sfruttamento inaudito che si verifica all’interno di Interporto in Corso Stati Uniti 18 dove opera il suddetto Consorzio con la cooperativa Race Soc. Coop per conto della società Ortopiazzola Srl e dove, più e più volte ci è stato detto che le regole venivano fatte rispettare, che si applicava il CCNL del trasporto merci/logistica.
COSA SUCCEDE INVECE PER I LAVORATORI CHE OPERANO PER CONTO DI QUESTA COOPERATIVA?
Si tratta di un numero esiguo di lavoratori (6/7) che lavorano circa 10, 12 ore al giorno, anche di sabato e domenica confezionando banane, ananas, arance e altra frutta che va indirizzata in molti supermercati, tra i quali Alì , Cash & Carry Migro, Maxi D. Il contratto che viene applicato è un fantomatico “Cisal Servizi” che prevede una paga base lorda di € 5,16 all’ora.
Non vengono pagate le ore straordinarie, non c’è alcun rispetto per i pesi da alzare, in quanto, spesso le casse di frutta superano abbondantemente i 25 kg .
Non è pertanto ammissibile che all’interno di Interporto e ovunque esistano situazioni di questo tipo. Oggi siamo qui davanti a Interporto, all’interno di una settimana di mobilitazione nazionale nel settore della logistica per conquistare con la lotta il diritto ad un nuovo contratto nazionale che porti a migliori condizioni ovunque e a forti aumenti salariali, ma anche per denunciare con forza questa situazione e per chiedere che vi sia un immediato intervento da parte di Interporto per porre rimedio a questa scandalosa situazione, in modo che questi lavoratori vengano tutelati, obbligando l’azienda ad applicare ciò che il protocollo sottoscritto da Interporto prevede, cioè, il CCNL trasporto merci logistica con il livelli retributivi previsti dal suddetto contratto.
Siamo pertanto disponibili a partecipare ad un incontro promosso da Interporto con la cooperativa per garantire a questi lavoratori un contratto di lavoro regolare ed una giusta retribuzione.