Noi crediamo che in questa azienda sia necessario ridare dignità ai lavoratori e riconquistare quel rispetto verso chi lavora che questa azienda ha letteralmente messo in dimenticatoio.
Non è possibile che dopo tutto questo tempo i lavoratori sappiano solo all’ultimo minuto se dovranno lavorare e che turni dovranno fare, così come è accaduto anche quest’anno per il 1 maggio, una azienda che si presenta a livello nazionale come il futuro del trasporto pubblico non può non essere in grado di programmare il lavoro ed il servizio almeno con scadenza mensile, consentendo così, a chi lavora di potersi programmare la vita.
Non riuscire a garantire questo minimo di informazione agli autisti significa non aver il minimo rispetto per i lavoratori, significa ritenere che i dipendenti sono solo dei numeri senza una vita privata, senza una famiglia che debbono essere in ogni caso a disposizione dell’azienda, significa costringere i lavoratori a mettere in campo tutte le azioni necessarie per pretendere un trattamento dignitoso da parte dell’azienda.
Da parte dei lavoratori non ci sono preclusioni ai cambiamenti, ma questi cambiamenti debbono garantire il rispetto e la dignità di chi lavora, debbono garantire una qualità del servizio che è stata persa in questi anni di governo del trasporto pubblico di Padova da parte del binomio Busitalia/Bitonci.
Per tutti questi motivi i sindacati di base chiedono a tutti i lavoratori di rispondere a questi comportamenti aziendali ancora una volta con una presa di posizione ferma, con una risposta decisa, con un segnale chiaro di come si intendono le relazioni sindacali e gli accordi futuri su tutte quelle questioni che ancora sono aperte.
Il RISPETTO E LA DIGNITA’ NON SI SVENDONO
SCIOPERIAMO UNITI PER CONTARE VERAMENTE