Dal 7 all’11 luglio a Venezia si terrà il meeting dei 20 ministri della finanza e delle banche dei 20 paesi più ricchi ed industrializzati. E’ evidente come il mondo finanziario risulti determinante in tutte le politiche che riguardano la vita delle lavoratrici e dei lavoratori, le fasce più deboli delle popolazioni, le politiche sociali, la crisi climatica, le guerre, ecc. L’unico scopo di banche e banchieri è quello di ricavare il massimo del profitto dalle speculazioni finanziarie, ricavando montagne di soldi anche dalle catastrofi naturali, o dalle pandemie e di riuscire a condizionare anche il mondo del lavoro inducendo le aziende a ridurre sempre di più il costo del lavoro per poter aumentare la rendita finanziaria.
Ogni volta che viene messo in atto un processo di ristrutturazione industriale, con chiusura di aziende o riduzione di personale, le quotazioni in borsa salgono e fanno aumentare i profitti del capitale finanziario.
Per questi motivi dobbiamo cercare di mettere in discussione il ruolo svolto dal capitale finanziario e lottare perché il frutto del lavoro, della fatica fisica e mentale non sia al servizio dei banchieri che dettano poi le regole da applicare in tutto il mondo ai ministri delle finanze e dell’economia.
Per questi motivi, come lavoratrici e lavoratori, come disoccupati/e, come precari/e dobbiamo essere presenti a Venezia per manifestare contro questa passerella di ministri che dovranno mettersi d’accordo su come continuare la macelleria sociale, aggravata ancor più dalla pandemia in atto.
La pandemia da Covid 19 infatti ha messo in evidenza come la nostra controparte cerchi di sfruttare questi momenti per aumentare i propri guadagni, usando la “crisi” come strumento per obbligarci ad accettare il peggioramento delle nostre condizioni di vita e di lavoro.
MANIFESTIAMO ALLORA PERCHE’ LA CRISI NON DOBBIAMO E NON VOGLIAMO PAGARLA SOLO NOI
A fronte di centinaia di migliaia di posti di lavoro persi, le grandi industrie si sono arricchite moltissimo durante questo anno e mezzo!
Dall’altra parte stiamo vedendo come, per garantirsi la pace sociale, lo Stato in combutta con le grandi aziende sta aumentando i livelli di violenza contro chi lotta, cercando di distruggere le esperienze sindacali indipendenti, come la nostra, sponsorizzando i sindacati confederali. Lo abbiamo visto nei magazzini FedEx, con le aggressioni ai lavoratori di San Giuliano Milanese e di Lodi e il tentativo di cancellare i diritti sindacali conquistati; lo abbiamo visto con l’uccisione di Adil fuori dal magazzino della LIDL: i padroni sono disposti a tutto pur di proteggere i loro interessi!
Per tutti questi motivi non possiamo fare finta di niente di fronte al G20 della finanza di Venezia:
Non possiamo accettare che, chi ha causato questa crisi possa pensare di decidere sulle nostre vite senza far sentire la nostra voce!
VOGLIAMO:
–MAGGIORE TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE;
-RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO A PARITA’ DI SALARIO;
-ISTITUZIONE DI UN SALARIO MINIMO DIGNITOSO;
– GARANZIA DI REDDITO PER TUTTI E TUTTE PER POTER VIVERE DIGNITOSAMENTE : A FRONTE DEL FATTO CHE LE POLITICHE FINANZIARIE PRODUCONO DISOCCUPAZIONE E PRECARIETA’ E LA RICCHEZZA PRODOTTA DA CHI LAVORA ENTRA SEMPRE DI PIU’ NELLE TASCHE DEI PIU’ RICCHI.
La nostra ricetta per uscire dalla crisi: aumentiamo i diritti, riduciamo le disuguaglianze, aboliamo povertà e sfruttamento!
Dalle nostre città ADL Cobas parteciperà alla manifestazione: è fondamentale essere in tante e tanti a far sentire la nostra voce quel giorno!