Dopo l’ottima riuscita dell’Incontro Pubblico per la costruzione della rete cittadina contro il razzismo, la legge Salvini e per l’inclusione sociale svoltosi giovedì 31 gennaio in Sala Valeri, il percorso continua con la giornata di avvio dei tavoli di lavoro.
Il primo incontro dei tavoli sarà domenica 17 febbraio in Sala Civica Sandro Pertini, in via Bajardi 5, Mortise, Padova (presso centro commerciale la Corte), dalle ore 10.00.
>> PROGRAMMA:
Ore 10.00 Accoglienza e registrazione ai tavoli.
Ore 10.30 Avvio delle sessioni parallele e contemporanee dei lavori di ciascun tavolo
Ore 13.00 Pausa pranzo
Ore 14.00 Riconvocazione in plenaria e restituzione dei report dei singoli tavoli.
>> TAVOLI DI LAVORO
1 SENSIBILIZZAZIONE, FORMAZIONE, ARTE & CULTURA
2 DIRITTO ALL’ABITARE E ACCOGLIENZA E RESIDENZIALITÀ
3 DIRITTO ALLA SALUTE
4 SUPPORTO E INIZIATIVA LEGALE
5 LAVORO
6 MUTUALISMO & INCLUSIONE SOCIALE
7 SPORT
8 GENERI & DISCRIMINAZIONI
Per iscriversi ai tavoli e agevolare i lavori di registrazione durante la giornata vi invitiamo ad usare il form al link: https://goo.gl/forms/kjXoNRJ6UxXDAdxg1.
Per informazioni o essere fra i promotori della giornata invitiamo a scrivere alla mail retecontrodlsalvini@gmail.com.
Al fine di dare la massima visibilità alla giornata e proseguire all’allargamento della rete invitiamo tutti a ricondividere: dai profili social personali e non, dalle pagine, blog, siti, mailing list etc.
REPORT DELL’INCONTRO PUBBLICO PER LA COSTRUZIONE DI UNA RETE CITTADINA CONTRO IL RAZZISMO PER L’INCLUSIONE SOCIALE (Padova, 31 gennaio 2019 – Sala Diego Valeri) -> https://www.facebook.com/events/494789391046739/
Questo report non può assolvere a una funzione di sintesi di un’assemblea che è stata così ricca e articolata, sia in termini di contenuti che di composizione. Per questa ragione proviamo a elencare i principali bisogni e proposte emersi nel corso della discussione, tenendo fermo il criterio di cogliere il comune nelle differenze, di fungere da moltiplicatore delle tante iniziative che autonomamente già esistono, un criterio che ha orientato tutta l’assemblea.
I numeri di questa sera dimostrano una disponibilità chiara, da parte di tante e tanti, di mettersi in gioco e mettere in campo valori e pratiche solidali, cooperanti, mutualistiche, ma anche forme di conflitto reale. La ricerca della costruzione di un percorso condiviso che miri a disobbedire, nelle varie forme possibili e su vari livelli, al decreto Salvini, diventato Legge in materia di sicurezza e immigrazione, non può certo fermarsi oggi. Questa assemblea segna un punto di inizio rispetto alla volontà comune di elaborare proposte concrete e analisi sui vari temi toccati dalla norma. Infatti, il decreto Salvini, che prosegue quanto fatto dal suo predecessore al Viminale Marco Minniti, sintetizza al meglio un preciso disegno reazionario che, oltre a colpire le persone migranti, riscrive le regole della cittadinanza nel nostro Paese sulla base di una sottrazione organica di diritti individuali e collettivi. Per questa ragione diritti e giustizia sociale non possono mai essere scissi e proprio strumenti come la Rete devono sollecitare battaglie comuni, meticce, tra migranti e autoctoni contro ogni forma di sfruttamento della vita.
Nel corso dell’assemblea sono emersi alcuni strumenti operativi per dare continuità al dibattito odierno e per rendere concreta l’ipotesi di mettere in rete le varie realtà incontratesi stasera. Il primo è quello della mailing-list, che va intesa come luogo di costante dibattito, proposta e organizzazione. Per iscriversi alla mailing-list è necessario lasciare il proprio indirizzo mail al tavolo preposto o scrivere una mail a: retecontrodlsalvini@gmail.com.
Il secondo è quello di articolare il lavoro futuro in gruppi tematici, già ampiamente discussi questa sera e nati dall’esigenza di sviscerare e approfondire i tanti spazi di vita che vengono messi sotto attacco dalla Legge Salvini e trasformarli in specifici ambiti d’azione.
Ovviamente ciascun tavolo di lavoro, pur operando in autonomia, deve sempre intrecciarsi con gli altri, puntando a quell’assemblaggio collettivo che dà forza alla rete stessa.
I tavoli di lavoro proposti sono:
1 SENSIBILIZZAZIONE, FORMAZIONE, ARTE E CULTURA (ribaltare la narrazione mainstream che produce razzismo, riattivare forme di antirazzismo nelle scuole, in università, etc.);
2 DIRITTO ALL’ABITARE, ACCOGLIENZA E RESIDENZIALITA’;
3 DIRITTO ALLA SALUTE; 4 SUPPORTO E INIZIATIVA LEGALE (garanzia di un’assistenza legale e avviamento di cause pilota che possano smontare il corpus giuridico della norma);
5 LAVORO (contrastare lo sfruttamento lavorativo che la legge rende più facile per migranti e non);
6 MUTUALISMO E INCLUSIONE SOCIALE (costruire legami sociali, forme di mutualismo e iniziative che permettano il reciproco incontro e la conoscenza tra autoctoni e migranti; es: iniziativa “cappotto sospeso”);
7 SPORT (sostenere la campagna We Want to Play sulla cittadinanza sportiva e il diritto al gioco);
8 GENERI E DISCRIMINAZIONI (condividere pratiche di emancipazione di genere che si intersezionano costantemente con quelle antirazziste).
L’assemblea ha espresso la volontà di scegliere una data, individuata in domenica 17 febbraio alle 10 in una sala pubblica, in cui incontrarci e rendere pubblicamente operativi i tavoli di lavoro. La mailing-list prima accennata verrà utilizzata per costruire materialmente i tavoli per quella giornata. Inoltre, sempre il 17 febbraio, verranno discussi gli strumenti più adeguati di comunicazione e visibilità della Rete.
La rete sosterrà qualsiasi iniziativa che miri a contrastare la chiusura dei porti che questo governo sta operando come forma di barbaro ricatto nei confronti di chi attraversa il Mediterraneo.
La rete s’impegna ad allargarsi a tutti i soggetti attivi in città, riconoscendo come compito di ciascuno sottoporre il presente report ad ogni potenziale contatto, così da sondare e sollecitare la partecipazione, affinché l’apertura e l’inclusività del percorso siano materialmente tangibili già dai prossimi appuntamenti. La rete mira a coinvolgere anche singoli, associazioni e organizzazioni (anche di natura ecclesiale, non solo cattolica, e sindacali) e comunità di persone migranti e chiunque nel territorio si batta contro il razzismo e per l’inclusione. La rete si impegna altresì a instaurare corrette e proficue relazioni con le amministrazioni pubbliche locali.
Tra le proposte avanzate anche quella di una grande manifestazione a Padova, da organizzare non in tempi troppo lunghi.
Sono, infine, state citate diverse iniziative che elenchiamo, ricordando che ognuna di esse non è vincolante, in quanto semplicemente proposte e non discusse durante l’assemblea, e che ogni nodo della rete può decidere se aderirvi o meno.
– Domenica 10 febbraio a Macerata l’assemblea nazionale inserita all’interno del percorso di #Indivisibili, relativo alla manifestazione contro il razzismo e l’esclusione sociale dello scorso 10 novembre a Roma. Questa assemblea sarà preceduta da una settimana di mobilitazioni territoriali, che vedrà alcuni eventi anche in Veneto.
– Sabato 2 febbraio ore 14, L’Italia che resiste, catena umana davanti a Palazzo Moroni
– Mercoledì 6 febbraio alle 11 davanti all’anagrafe in P.zza dei Signori, presidio “Residenza anagrafica per tutt*”
– Venerdì 8 febbraio, Fornace Carotta iniziativa su decreto Salvini
– Manifestazione Side by side a Venezia sabato 9 febbraio, con partenza in treno da Padova (appuntamento in stazione alle 13,00)
– Forum Move 13 febbraio del Forum per cambiare l’ordine delle cose
– Sabato 16 febbraio Manifestazione No Cpr a Milano
– Sabato 16 febbraio assemblea Mediterranea Padova
– Sabato 2 Marzo Manifestazione antirazzista a Milano
– Sabato 16 marzo centro San Gaetano serata organizzata da Manifesto per Padova senza razzismo e discriminazione presentazione Dossier statistico immigrazione; a seguire spettacolo “Quel mattino a Lampedusa”
– Mostra fotografica del Progetto SenzaConfini dedicato ad Angelo Aprile dal 15 marzo al 28 aprile 2019. Inaugurazione 14 marzo 2019 alle ore 18.00, luogo: Scuderie di Palazzo Moroni e Cortile Pensile, via 8 Febbraio.