Salario accessorio relativo al 2020 ( sì avete letto bene…viene attribuito “normalmente” con due anni di ritardo!) nella Direzione Provinciale delle Entrate di Padova: si è persa un’occasione!
Domani, 20 gennaio verrà sottoscritto dalla maggioranza delle oo.ss. firmatarie del ccnl ma non da Adl Cobas (che non viene accettata al tavolo locale pur essendo il secondo sindacato in Ufficio) e non dai delegati rsu dell’adl cobas.
Già nel primo incontro tra Direzione della DP di Padova, rsu, e oo.ss. la Direzione ha fatto una proposta senza dare gli elementi alla rsu per potere elaborare delle indicazioni.
Questo presentare una proposta di fatto “blindata” è ancora più grave visto che per l’FRD (Fondo Risorse Decentrate) 2020 c’è una disponibilità di fondi di gran lunga maggiore a precedenti accordi su cui in realtà c’era gran poco da discutere.
I delegati rsu dell’Adl Cobas (Stefania Mincone, Annamaria Borrelli,Pietro Malet) hanno proposto alla rsu, visto che non ci sarà un’assemblea del personale prima della firma dell’accordo,almeno l’invio di una mail come rsu a tutto il personale atta a verificare se c’erano altre posizioni da inserire. La maggioranza della rsu ha ritenuto surpefluo anche questo passaggio.
Riteniamo importante dare un segnale che questa pratica della Direzione che ha imposto la firma dell’accordo il 20 quando in realtà ci sarebbe ancora tempo,negando così la possibilità di verificare con i lavoratori se si poteva migliorare non và bene e và stoppata! Siamo amareggiati che la maggioranza della rsu e delle oo.ss. avvallino questa modo d’agire della Direzione e alleghiamo la lettera che non è stata inviata come rsu e che noi riteniamo ancora valida. C’è ancora tempo per fermarsi! Vi riportiamo integrale il testo proposto dai nostri delegati rsu e cassato dalla maggioranza rsu.Non ci demolirezzeremo e assieme ai lavoratori continueremo a batterci per portare a casa risultati per tutte/i!
Cari colleghi come saprete è in corso la trattativa per la distribuzione del Fondo Risorse Decentrate (FRD) 2020. Diversamente dal solito quest’anno il Fondo di Sede ha una consistenza di circa 50.000 euro e con esso, oltre alle figure e lavorazioni stabilite da accordi sottoscritti a livello centrale, è possibile remunerare anche altre attività particolarmente gravose, disagevoli o straordinarie svolte nel 2020. Al momento sono state individuate e proposte quelle contenute nell’elenco che segue. Purtroppo però, trattandosi di attività svolte ormai da più di due anni risulta difficile tener traccia e memoria di tutto pertanto vi chiediamo di segnalarci eventuali ulteriori lavorazioni o attività al momento non incluse nell’elencazione.
1) rappresentanza in qualità di teste c/o magistratura, con un numero di 30 addetti interessati;
2) attività di docenza interna e di fisco e scuola, con un numero di 3 addetti interessati;
3) partecipazione ai lavori c/o commissioni esterne, con un numero di 3 addetti interessati;
4) servizio di apertura cassette di sicurezza c/o istituti di credito, con un numero di 5 addetti interessati;
5) lavorazione del gratuito patrocinio e del contributo unificato, con un numero di 8 addetti interessati;
6) responsabile archivio storico – gestore beni mobili – responsabile cassa decentrata/referente contabilità funzionario delegato – attività di supporto, con un numero di 13 addetti interessati;
7) attività di certificazione presso l’UT di Padova che nel 2020 ha registrato un notevole incremento. (n. 2 funzionari);
8) lavorazioni di attività di articolazione diversa rispetto a quella di appartenenza; lavorazioni CFP; lavorazione ruoli e relative comunicazioni per definizione liti ex art. 6 DL 119/2018 (n. 43 funzionari);
9) Attività di controllo IVA auto due funzionari interessati;
10) Attività di primo soccorso e Defibrillatore. 23 funzionari interessati.
11) Referenti UPT e Addetto al controllo delle note di trascrizione, 9 funzionari interessati.
Si può vincere o perdere… ma chi non lotta ha già perso!