In questi giorni si sta evidenziando in maniera inequivocabile l’importanza e l’evidente necessità di tutti i servizi pubblici.
In questi giorni è ancor più evidente che senza servizi pubblici , strutturati, finanziati, organizzati,implementati, affrontare questa grave pandemia sarebbe stato impossibile, ed avrebbe provocato danni ancor più gravi di quelli che ci troveremo ad affrontare terminata questa crisi.
E’ evidente a tutti infatti il ruolo fondamentale esercitato dalle strutture sanitarie pubbliche, nonostante i tagli fin qui attuati perché le si considerava poco efficienti, non necessarie o perché si voleva dirottare quanto più possibile nel privato (con la scusa che privato era meglio e più efficiente), ma non solo, in questi tempi bui sono diventati chiaramente necessari anche tutti gli altri servizi pubblici, a partire dagli Enti Locali per finire con l’Inps pur nella complessità delle situazioni lavorative che si sono venute a creare sia per la difficoltà di strutturare forme diversificate di lavoro, sia per la quantità di lavoro da svolgere spesso con strumenti inadeguati e poco funzionali.
Ci troviamo così in questa fase dove tutti i vari denigratori dei dipendenti pubblici si sono visti ridurre al silenzio, dove tutti quelli che inneggiavano, al privato è meglio, si sono dovuti ricredere, anzi diciamo pure che per alcuni nostri governanti e governatori, i tagli fin qui operati in varie strutture pubbliche si sono rivelati un grave errore e speriamo anche in un boomerang al momento delle elezioni.
E’ più che evidente in questa fase che senza Ospedali Pubblici, senza Enti Locali aperti alle necessità dei cittadini, senza il controllo esercitato dalla Polizia Locale, senza i servizi forniti da Inps, Inail, Spisal, Agenzie delle Entrate, Università, Scuole,Trasporti Pubblici Raccolta Rifiuti e tutti i servizi connessi alla vita delle nostre città, per tutti noi sarebbe stato impossibile affrontare dignitosamente ed in sicurezza una crisi sanitaria come quella che sta attraversando il nostro paese e che sta attanagliando anche il resto del mondo.
Si è evidenziato quindi in maniera chiara l’importanza del servizio pubblico, la necessità di dotare tutti i servizi pubblici di personale, di strumenti, di tecnologia in grado di essere al passo con i tempi, un servizio pubblico quindi da implementare e non da ridurre, una sanità pubblica da sviluppare ulteriormente e non da ridurre a controfigura del servizio sanitario privato, tornano quindi ad essere protagonisti in questa fase tutti quei servizi bistrattati e denigrati che sono invece fondamentali per la sicurezza, la salute e la vita dei cittadini.
Crediamo che alla luce di queste brevi considerazioni che si possa comunque ribadire che non sono più sufficienti pacche sulle spalle o elogi per il lavoro svolto o dichiarazioni di eroismo, oggi diventano necessari piani di investimento per la Pubblica Amministrazione, potenziamento della strumentazione, investimento nella formazione delle risorse umane, e soprattutto nuove assunzioni, e riqualificazione del personale esistente, perché è evidente a tutti e oggi tutti possono toccare con mano che solo ed unicamente grazie alle Funzioni Pubbliche, solo grazie ai lavoratori pubblici si possono affrontare situazioni come quella attuale, solo in questo modo lo Stato può effettivamente mettere in campo alternative vere alla crisi economica ed alla disoccupazione diffusa coma capita in altri paesi.
Diciamo quindi basta alla Spending Review, ai tagli di personale, al blocco del turnover, la pandemia nella sua tragicità ha dimostrato quanto sia stato sbagliato nei contratti favorire la sanità privata, polizze assicurative e fondi pensionistici dicendo che sono in grado di garantire ai lavoratori un utile maggiore che non la sanità pubblica, che integrano la pensione insufficiente ecc. anziché battersi per potenziare la sanità pubblica, e perché la pensione sia dignitosa! Su questi punti vogliamo che non tutto torni come prima dell’epidemia coronavirus ma che l’ecatombe di soggetti fragili e di chi svolge un servizio per la collettività (si pensi alla sanità pubblica) a cui purtroppo stiamo assistendo ,ponga nell’uscire dall’emergenza, al centro dell’agire, il bene comune, vogliamo il rinnovo dei contratti scaduti, vogliamo il riconoscimento della dignità del lavoro svolto dai dipendenti pubblici, pretendiamo il rispetto del nostro lavoro e del servizio che diamo alla comunità.