Da programmi quali “Striscia la notizia” ai quotidiani locali, viene giustamente rilevato come nonostante l’impegno straordinario del personale, i tempi per la revisione e il collaudo dei veicoli , per quello che ci riguarda, negli Uffici di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza diventano biblici.
La soluzione non è , a nostro avviso, la privatizzazione ma il mancato turn over, vera causa dell’arretrato in questione che parte da molto lontano e che poi la Spending Review e il Decreto Madia hanno, se possibile, aggravato!
La soluzione non puo’ essere nemmeno, a danno della salute, fare centinaia di ore di straordinario all’anno per dipendente ( siamo arrivati anche a 1000 e più ore!!) e troviamo profondamente sbagliato che gli Uffici si reggano solo per la grande disponibilità che stanno dimostrando i dipendenti.
Sono necessarie nuove assunzioni e il riconoscere la nostra professionalità!
Oltre alle nuove assunzioni da fare immediatamente è la professionalità degli operatori che va riconosciuta: com’è possibile che nel decreto sblocca cantieri venga si attribuita una percentuale dell’importo ai dipendenti del Ministero e non anche ai Trasporti? La risposta noi ce l’abbiamo : se viene riconosciuta, com’è giusto, la nostra professionalità elevando l’importo degli stipendi sicuramente ci sarebbe meno disponibilità a sottoporsi a centinaia di ore di straordinario che permettono ora il reggere gli Uffici (sia pure con tempi di erogazione dei servizi lunghi) e per i colleghi sono l’unico strumento per avere uno stipendio che permetta di affrontare il caro vita.
Come sindacato di base crediamo sia importante mobilitarci dal basso dagli uffici per rivendicare questi due obiettivi che sono gli unici in grado di garantire maggiore sicurezza all’utenza e condizioni di salario e di lavoro accettabili per gli operatori.