Con l’incontro del 16 aprile (il giorno prima della votazioni per le rsu) per sottoscrivere l’accordo sulle progressioni e’ stato sancito che i passaggi previsti nel pre-accordo per il 2017 avranno decorrenza economica dal 2018.
Ossia i lavoratori hanno perso dopo il 2016 anche il 2017, ossia nelle tasche dei lavoratori ci sara’ una mancata entrata di circa 1500 euro lordi.
La procedura si svolgera’ presumibilmente entro l’estate. Per le rimanenti 9500 posizioni la procedura e’ prevista a fine 2018, quindi con uno slittamento di almeno 6 mesi rispetto a quanto previsto.
Resta il famigerato 7 % di eletti ossia di scelti dalla dirigenza che avranno la precedenza nelle progressioni e parliamo di un numero rilevante, circa 2000 dipendenti!
Per quanto riguarda il fua 2015 è ancora al vaglio degli organi di controllo e quindi con i tempi tecnici necessari, non potra’ essere erogato, a nostro avviso, in tempi brevi ma presumibilmente entro settembre-ottobre.
Noi rimaniamo dell’idea che l’intero sviluppo di questa trattativa di cui il 16 aprile è stato l’atto finale è stata condotta dai sindacati firmatari anche del CCNL, nel chiuso delle stanze con l’Amministrazione non rispettando nemmeno i punti, su cui tardivamente avevano indette assemblee negli Uffici.
E’ ora di cambiare pagina: deve essere praticata la consultazione vincolante dei lavoratori prima di accordi importanti .
E’ ora di cambiare pagina e praticare la democrazia nei posti di lavoro.
Veneto, 17/04/2018
ADL COBAS