In data 21 maggio 2018 Aran e Cgil,Cisl,Uil, Csa,Cisal hanno firmato in via definitiva (senza che fossero consultati i lavoratori, aggiungiamo noi!) il CCNL 2016-2018 per i circa 467.000 dipendenti appartenenti al comparto Funzioni Locali, che comprende regioni, enti locali, camere di commercio e altri enti territoriali.
Nella busta paga di giugno troveremo gli arretrati contrattuali:quasi dieci anni senza rinnovi e senza aumenti e riceveremo solo una tantum compresa tra 592 e 883 euro lordi ,che al netto sarà inferiore di quasi il 40%,e comprende gli arretrati di due anni, 2016 e 2017 e i primi cinque mesi del 2018 mentre per gli anni dal 2010 al 2015 dobbiamo accontentarci della indennità di vacanza contrattuale che abbiamo ricevuto…!
Per quanto riguarda invece gli aumenti mensili saranno meno di 65 euro medi lordi con differenze accentuate tra una fascia A ferma a 52 euro e un D6 a 90,a cui aggiungere il cosiddetto elemento perequativo che sarà erogato solo per 8 mesi dell’anno 2018 e andrà dal massimo di 29\30 euro al minimo di 2 o di 4. L’elemento perequativo è stato finanziato solo per l’anno 2018 e questo meccanismo non e’ valido a fini pensionistici e che, ad anno nuovo, dovrà essere di nuovo contrattato e finanziato. Da un punto di vista economico assistiamo dunque ad una perdita economica pro capite di diverse migliaia di euro e ad aumenti contrattuali ben lontani dal recuperare il potere di acquisto perduto.
Ma il contratto riserverà altre “sorprese” di carattere normativo e con ricadute sulla stessa contrattazione decentrata. La tendenza è quella di ridurre il potere delle Rsu a favore di organismi paritetici formati dai sindacati firmatari, di impedire il diritto di sciopero nel primo mese di negoziato. I provvedimenti disciplinari aumenteranno sempre di piu’ considerando il dipendente pubblico come bersaglio da colpire in nome della moralizzazione quando invece esistono da tempo norme per punire e licenziare chi non si comporta correttamente , senza acuire pene e sanzioni !
Per quanto riguarda la contrattazione decentrata riportiamo quelle che sono le novità su cui vogliamo verificare , tutte le possibilità, per quanto esigue, offerte dal CCNL per “portare a casa” , a livello locale, dei miglioramenti condivisi con i lavoratori:
sulle procedure per le progressioni economiche che tuttavia saranno sempre piu’ vincolate alla lotteria della performance; per i premi correlati alla performance (quella riforma Brunetta che viene recepita e non cancellata);per attivare le misure del welfare aziendale che in alcuni contratti hanno permesso il baratto degli aumenti in busta paga, e validi anche a fini pensionistici, con i bonus;per stabilire le risorse alla retribuzione di posizione e di risultato delle posizioni organizzative che saranno a carico del Bilancio d’ente ma con la contemporanea riduzione del fondo della produttività di tutti\e.
Come ADL Cobas , con i nostri delegati rsu ci batteremo per una iniziativa sindacale finalizzata a conquistare piu’ salario, maggiori diritti e potere decisionale in materia di organizzazione del lavoro, dei turni e modalità di svolgimento dei servizi. Salario, diritti, dignità x tutti.