Test per dirigenti: ti trovi in una Agenzia allo sbando, senza direttore generale, senza comitato di gestione, senza capi team, con personale ridotto all’osso, con carichi di lavoro sempre più alti, con il contratto non rinnovato, con salari di produttività tagliati e pagati con anni di ritardo, con il personale sempre più stanco e demotivato, senza prospettive di miglioramento, in stato di agitazione, con obbiettivi che per la prima volta rischiano di non essere raggiunti, ecc. ecc…. come ti comporti?
Risposta: vado a scartabellare tra le vecchie carte per vedere se qualche dipendente negli ultimi 10 anni, trovandosi in malattia, abbia omesso di aprire la porta al medico fiscale e gli faccio togliere lo stipendio per tutti i giorni in cui è stato male, nonostante alla successiva visita in ambulatorio, il medico fiscale abbia confermato la malattia.
Esatto! D’altra parte lo dice l’art. 5, comma 14 della L. n. 638/1983 di conversione del D.L. 463/1983 il quale stabilisce che, “qualora il lavoratore pubblico o privato risulti assente alla visita di controllo senza giustificato motivo, decade dal diritto a qualsiasi trattamento economico per l’intero periodo fino a dieci giorni e nella misura della metà per l’ulteriore periodo, esclusi quelli di ricovero ospedaliero o già accertati da precedenti visite di controllo”. Quindi tutto regolare, bravi, complimenti.
Il Veneto dà nuovamente prova, se ce ne fosse bisogno, di essere la regione dove l’obbiettivo principale più che scovare gli evasori, sembra essere quello di scovare nuovi modi per vessare i dipendenti.
Ma cosa pensate di ottenere avvelenando sempre di più il clima? Dov’è quel “benessere organizzativo” di cui ci si riempie la bocca? E’ possibile governare un passaggio difficile come questo con la logica del buon senso piuttosto che con quella punitiva? Alzate lo sguardo dalle carte polverose, guardate oltre il vostro piccolo mondo; fuori è pieno di studi e di esempi che dimostrano che investire sul benessere del personale porta vantaggi anche all’azienda. Dimostrate di essere all’altezza del vostro ruolo. In un momento difficile come questo l’Agenzia ha più che mai bisogno dell’appoggio del personale.
Per quanto riguarda la legge sopra citata riteniamo sia ingiusta oltre che nella sostanza (se sto male ho diversi motivi per cui sono impossibilitato ad aprire al medico) anche per il fatto che sanziona in modo diverso lo stesso comportamento: se ho due giorni malattia mi viene sottratta una cifra; se ne ho 10, mi si toglie un importo 5 volte superiore.
Per quel che ci riguarda come Adl Cobas mettiamo a disposizione il nostro studio legale per verificare se “in punta di diritto” oltre al “buon senso” è possibile sconfiggere questi provvedimenti e la logica persecutoria che li sottende.