Cambiano i musicisti ma la musica resta la stessa, anche il neo Ministro Bongiorno continua nella crociata contro i dipendenti pubblici e dichiara di voler lavorare contro i “cosiddetti furbetti del cartellino” inventando nuovi strumenti di controllo e sparando ancora una volta nel mucchio riprendendo il leitmotiv di origine Brunettiana.
La neo Ministra infatti vuole introdurre i rilevatori biometrici cioè le impronte digitali sul cartellino e potenziare i controlli e le ispezioni a sorpresa.
la neo Ministra invece non dice nulla sulla reale situazione del lavoro pubblico, non dice nulla in merito alla situazione degli uffici pubblici, non parla di investimenti per rilanciare i servizi pubblici, non parla di ricambio generazionale assolutamente necessario, non parla di rivisitazione dei profili professionali alla luce delle nuove attività eseguite dai lavoratori.
Anche per la Ministra come per i suoi predecessori quello che conta è fare notizia, lanciare slogan ma non intervenire nel concreto per risolvere i problemi veri della P.A.
Quelli che dovevano modificare la Riforma Madia, controllare le assunzioni dei raccomandati, ridurre i problemi burocratici, si rivelano invece quelli che vogliono solo imporre un sistema securitario, i cui risultati non saranno certo quelli di migliorare e potenziare i servizi pubblici o ridare dignità al lavoratore pubblico.
Noi speriamo che questo loro tuonare contro le troppe regole, inneggiando alla semplificazione, non sia foriero invece di nuovi appalti al ribasso, di abbattimento delle normative anticorruzione, di riduzione delle regole in materia di sicurezza e prevenzione.
Noi lo andiamo dichiarando da tempo per controllare i “ cosiddetti furbetti del cartellino” gli strumenti ci sono già, basterebbe che i vari dirigenti super pagati facessero il oro lavoro, quindi questo è un falso problema, il problema vero della P.A. è invece legato all’invecchiamento della forza lavoro, alla carenza di strumenti adeguati al blocco decennale del turn-over, alla continua esternalizzazione dei servizi.
Diciamo basta a ministri della P.A. che invece di occuparsi di riformare seriamente la P.A. pensano solo a farsi una facile pubblicità lanciano slogan e riforme inutili, noi vogliamo una Pubblica Amministrazione efficiente, moderna dotata di strumenti adeguati e con un ricambio generazionale al passo con i tempi.
Veneto,26/06/2018 ADL Cobas