Nella tarda serata di ieri 22 marzo, dopo 4 giorni di sciopero e presidio davanti ai cancelli del magazzino Alì di Via Olanda a Padova, l’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici dei magazzini Alì di Via Inghilterra e di Corso Spagna, dipendente delle due società (Life srl e Rapida Srl) hanno deciso dopo una approfondita e non facile discussione di sospendere lo sciopero ed il presidio.
Il motivo di questa decisione nasce dal fatto che, sempre nel tardo pomeriggio di ieri, è pervenuta una lettera firmata da Francesco Canella, in qualità di Presidente del C.d.A. ALI’ SPA, indirizzata alla Prefettura di Padova, alla Questura, alla Regione e alle Provincia, nella quale, dopo avere evidenziato i rischi per l’occupazione causati dagli scioperi attuati dai lavoratori, viene richiesta la convocazione di una riunione con la presenza di Adl Cobas e degli altri sindacati, per “esaminare le ragioni della protesta ed eventualmente valutare le soluzioni opportune”.
Chiaro che questa lettera contiene, da una parte, elementi di novità in quanto per la prima volta ALI’ chiede ufficialmente un incontro con la nostra presenza, dall’altra, evidentemente c’è un tentativo di coinvolgimento delle Istituzioni e delle altre OO.SS. allo scopo di mettere in difficoltà la lotta in atto e le ragioni della stessa, mediante forme di pressione ed eventuali intimidazioni, messe in atto dalle istituzioni presenti. Ciò nonostante, l’assemblea ha valutato che la frase conclusiva che riportiamo sopra è comunque una presa di posizione diversa da quanto era apparso il giorno stesso sui giornali, con la quale Alì ribadiva che non vi erano margini neppure per una accettazione della “clausola sociale”. Si è pertanto valutato che si rendeva necessario andare a verificare se tale affermazione è un semplice tentativo di prendere tempo o se si tratta di un tentativo reale di arrivare ad un accordo che preveda l’accettazione della clausola sociale e la conclusione della annosa vertenza sulle differenze retributive rivendicate.
Quattro giorni di presidio che hanno portato ad una pesante situazione dal punto di vista dell’approvvigionamento dei 111 supermercati Alì distribuiti in Veneto ed Emilia Romagna sono il biglietto da visita che presenteremo all’incontro che è già stato fissato per lunedì prossimo in Prefettura a Padova.
E’ chiaro che se il tentativo è solo quello di prendere tempo ci troveremo nella giornata di lunedì nelle medesime condizioni e ci vedremo costretti a ripartire con ancora maggiore determinazione con la lotta.
Ci auguriamo che l’intento che porterà ALI’ a questo tavolo sia effettivamente quello di ricercare un accordo che recepisca le più che ragionevoli richieste che abbiamo presentato.