Dopo le cariche subite dai lavoratori del magazzino Fedex di Piacenza, dopo 13 giorni di sciopero, nella tarda serata di ieri 8 febbraio, in Prefettura è stato siglato un accordo che accoglie le richieste del Si Cobas concernenti una ridefinizione del premio del 2020, una nuova articolazione del ticket restaurant per il 2021 portato a 7 € e del premio per il 2021, nonchè la definizione transattiva di contenziosi economici pregressi .
Si tratta di un importante risultato che sta a dimostrare che la solidarietà tra lavoratori, la determinazione nel respingere l’uso della polizia nei conflitti sindacali, riescono a tenere testa ad una delle più importanti multinazionali della logistica e agli apparati repressivi dello Stato.
In questo difficile anno, caratterizzato dall’emergenza Covid 19, la logistica, assieme anche ad altri settori, non solo, non ha risentito della crisi economica che ne è seguita, ma in molti casi, come quello di Fedex, o, BRT, o Amazon, e molti altri operatori nazionali ed internazionali della movimentazione delle merci, hanno avuto un aumento dei profitti ottenuto solo grazie al lavoro dei facchini e dei drivers, i quali, al contrario, hanno il contratto nazionale scaduto da 14 mesi e, a loro rischio e pericolo, hanno continuato a lavorare, spesso in assenza di protocolli anticovid in grado di garantire condizioni di sicurezza. Su questo aspetto nonostante le lotte che abbiamo dovuto intraprendere per contenere gli effetti micidiali causati dal Covi 19, la logistica è stata, ed è tuttora, attraversata dai contagi, dalle ospedalizzazioni e, purtroppo anche da molti decessi che hanno interessato facchini e drivers E’ chiaro allora che in un contesto di questo tipo, rivendicare miglioramenti economici e garanzie sulla salvaguardia dei posti di lavoro è diventato un fattore decisivo per non dover solo subire l’obbligo di dover lavorare sempre e comunque a proprio rischio e pericolo, perché la logistica è fondamentale per la tenuta sociale. E, mentre con altri corrieri, (GLS, BRT, SDA, ad es.) si sono raggiunti risultati significativi su PdR, Ticket, ecc., senza la necessità di avviare pesanti vertenze, Fedex ha assunto un atteggiamento di rifiuto di trattare su possibili miglioramenti economici per il 2020. Anche in Veneto, solo con una lotta articolatasi tra luglio e dicembre, si era riusciti ad ottenere un risultato dignitoso.
Per questi motivi, ci sentiamo vicini ai lavoratori di Piacenza, con i quali, specialmente dopo le cariche che hanno subito dalla polizia, abbiamo solidarizzato, e auspichiamo che per il 2021 si riesca a costruire assieme un percorso unitario di lotta sia per quanto riguarda il rinnovo del CCNL sia per quanto riguarda la definizione di un nuovo PdR in altri magazzini.