LA LOTTA DEI FACCHINI DELLA COCA COLA E’ DI TUTTI E PER TUTTI!
I DIRITTI NON SI CANCELLANO!
Da quasi un mese i lavoratori delle cooperative della logistica sono in sciopero. A fine febbraio l’ennesimo cambio appalto all’interno del magazzino ha visto il via libera grazie ad un accordo sottoscritto da Consorzi e cooperative con la Uil, che prevedeva l’allontanamento dal magazzino di 14 lavoratori considerati in “esubero”, quasi tutti aderenti all’ADL Cobas. Un allontanamento politico, fatto con la complicità di un sindacato come la Uil, che colpisce quella organizzazione e quei lavoratori che in questi anni hanno riportato, con le lotte, la legalità all’interno del magazzino.
Lo strumento del cambio di appalto ancora una volta viene usato per liberarsi di chi rivendica migliori condizioni di vita e di lavoro all’interno dei magazzini, di chi lotta per cedere risconosciuti i propri diritti.
La lotta di questi giorni è una lotta di tutti e per tutti.
E’ una lotta che parla di diritti nel mondo del lavoro così come di difesa ambientale. E’ una lotta che si intreccia con le tante che, di fronte alla continua erosione dei diritti e la compressione verso il basso delle fasce più deboli della società, tentano di ridefinire quel diverso, e necessario, mondo possibile al quale tutti aspiriamo. Non saranno sicuramente le pistole elettriche usate dalle guardie private contro i lavoratori e le loro famiglie, e nemmeno i blindati della polizia che da oggi impediscono l’accesso al piazzale esterno della Coca Cola a fermare questa mobilitazione. La lotta dei facchini della Coca Cola parla alle tante piazze che abbiamo attraversato in questi anni, non ultima quella di Venezia dello scorso 19 marzo. L’intreccio tra quella manifestazione e i facchini saliti sul tetto della Coca Cola contro i licenziamenti è naturale, perchè sarebbe impossibile lottare per i diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel momento stesso in cui molti diritti che dovrebbero essere già acquisiti vengono invece brutalmente cancellati. Così come non è difficile vedere la connessione con le lotte ambientali, con il modello produttivo della stessa Coca Cola, ovvero quella privatizzazione dei beni comuni (Coca Cola utilizza quasi un miliardo e mezzo di litri d’acqua all’anno praticamente gratis per produrre le sue bibite) che è uno scandalo incredibile.
Oggi chiediamo a tutte e tutti di stare a fianco dei facchini della Coca Cola che si battono contro l’arroganza della multinazionale statunitense, contro il meccanismo perverso delle cooperative e dei cambi appalto, contro chi pensa di disporre della vita di ognuno.
CHIEDIAMO ALLE RETI E AGLI SPAZI SOCIALI, ALLE ASSOCIAZIONI E COMITATI, A COLORO CHE ALL’INTERNO DELLE ISTITUZIONI SI MOBILITANO CONTRO QUESTI SOPRUSI, DI PARTECIPARE ALLA GIORNATA DI MOBILITAZIONE PROCLAMATA DA ADL COBAS E SI COBAS MERCOLEDI 5 APRILE DI FRONTE AI CANCELLI DELLA COCA COLA DI NOGARA.
TOCCA UNO, TOCCA TUTTI!!!
APPUNTAMENTO PER TUTTI ORE 8.00
DAVANTI AI CANCELLI DELLA COCA COLA DI NOGARA
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-9ee3a0ef-7916-4de4-9264-1c573a82b72c.html