3 GIORNO
A BRONI ARRIVA LA POLIZIA PER SGOMBERARE IL PRESIDIO
Nella giornata di ieri mercoledì 2 ottobre la lotta dei facchini che operano nei magazzini di Gottardo a Padova e a Broni è continuata visto che da parte di Flexilog e Gottardo non vi è alcuna disponibilità ad accogliere le proposte di buon senso che sono state effettuate. A Broni vi è stato anche di intervento repressivo da parte della polizia, che ha cercato di disperdere i manifestanti. .
L’atteggiamento assunto da Gottardo, che tramite comunicati alla stampa ha il coraggio di chiedere a gran voce l’intervento della polizia per sgomberare il presidio dichiarando che la “comunità Gottardo” ha sempre operato nel rispetto delle normative, quando la cosiddetta “comunità” sa bene che è cresciuta in questi anni grazie allo sfruttamento intensivo dei lavoratori, all’uso spregiudicato del caporalato a pratiche amministrative del tutto illegali, sanzionate da condanne penali che hanno risparmiato Gottardo solo per cavilli giuridici. La benemerita “comunità” che ha aperto un magazzino a Broni soprattutto per contrastare l’azione dei Cobas a Padova, riproducendo a Broni condizioni di precarietà selvaggia e di grande sfruttamento oggi pensa di vincere questa battaglia trasformando un problema di lotte per i diritti sul lavoro in problemi di ordine pubblico facendo credere che la vicenda riguarda uno sparuto gruppo di lavoratori. Certo il numero dei lavoratori non è elevato perché riguarda quelli che hanno avuto il coraggio di iscriversi al sindacato ma è di una importanza fondamentale perché si tratta di lavoratori coraggiosi che hanno avuto il coraggio di alzare la testa e lottare per i diritti. Per questo la lotta di questi lavoratori è la lotta di tutti noi e per questi motivi dobbiamo sostenerla fino in fondo.
LO SCONTRO IN ATTO E’ PERTANTO SOPRATTUTTO PER AFFERMARE DA PARTE DI GOTTARDO E FLEXILOG IL PRINCIPIO CHE A BRONI NON SI VUOLE LA PRESENZA DEI COBAS
La lotta dei lavoratori a Broni sta raccogliendo una enorme solidarietà da parte di altri lavoratori che hanno vissuto nei loro magazzini la stessa situazione e sanno bene quanto è importante arrivare a conquistare condizioni dignitose all’interno del posto di lavoro.
C’è quindi una forte determinazione a continuare la lotta fino a che non vi sarà l’apertura di un tavolo serio che affronti tutte le problematiche che sono state sollevate, a partire dalla proroga dei contratti di lavoro per tutti e dall’avvio di un serio confronto sui criteri da adottare per una stabilizzazione dei contratti.
ANCHE A PADOVA L’ASSEMBLEA IN PRESIDIO DAVANTI AI CANCELLI DEL MAGAZZINO GOTTARDO HA DECISO DI CONTINUARE CON LA LOTTA RICONFERMANDO ULTERIORMENTE UNO SCIOPERO ANCHE PER LA GIORNATA DI GIOVEDI’ 3 OTTOBRE DI DUE ORE PER TURNO CON PRESIDIO DALLE ORE 10 ALLE ORE 15 ANCHE PERCHE’ NON ABBIAMO ANCORA RICEVUTO ALCUNA RISPOSTA IN MERITO ALLA RICHIESTA DI PORTARE IL TICKET A 7 € A PRESCINDERE DALLA PRODUTTIVITA’ E SULLA RICHIESTA DI APRIRE UN CONFRONTO SUI PASSAGGI DI LIVELLO. DOBBIAMO INOLTRE UTILIZZARE IL PRESIDIO DI DOMANI PER DISCUTERE BENE SU COME RISPONDERE ALLA PROVOCAZIONE DELLA POLIZIA MESSA IN ATTO A BRONI
2 GIORNO
CONTINUA LO SCIOPERO
A BRONI E A PADOVA PER RIVENDICARE UGUALI DIRITTI
A BRONI IL MAGAZZINO E’ DI FATTO CHIUSO E A PADOVA SI CONTINUA LA LOTTA ANCHE PER GLI OBIETTIVI
LEGATI ALLA VERTENZA
Nella giornata di ieri martedì 1 ottobre anche a Padova i lavoratori hanno incrociato le braccia effettuando uno sciopero di due ore per turno con un presidio davanti ai cancelli del magazzino Gottardo, mentre a Broni i lavoratori hanno continuato il presidio davanti ai cancelli rivendicando il diritto alla stabilizzazione dei posti di lavoro, dopo che in Prefettura a Pavia, Flexilog si era rifiutata di prorogare tutti I contratti a termine in scadenza per i 16 lavoratori iscritti al Si Cobas, ma confermandone solo 8.
Come era già successo a Padova, in occasione di altri scioperi, anche a Broni Gottardo probabilmente ha utilizzato temporaneamente anche altri magazzini per stoccare la merce, visto che da Broni non si è spostato niente, pensando probabilmente di stancare i lavoratori.
Gottardo, invece di spingere per l’apertura di una trattativa che affronti complessivamente la situazione di Broni per arrivare ad una stabilizzazione dei rapporti di lavoro in funzione anche di garantire la regolarità delle attività di magazzino, evidentemente, per l’ennesima volta vuole lo scontro pensando di poter sconfiggere il sindacato.
A fronte di un atteggiamento di questo tipo, non possiamo fare altro che confermare la necessità di continuare la lotta a Broni contro la precarietà e per condizioni dignitose di lavoro e retributive, a Padova per contribuire a garantire gli stessi diritti in tutti i magazzini di Gottardo spa, ma anche per ottenere quanto già da tempo richiesto: in primo luogo PORTARE IL TICKET A 7 € A PRESCINDERE DALLA PRODUTTIVITA’ E APRIRE UN CONFRONTO SUI PASSAGGI DI LIVELLO.
PERTANTO SIAMO QUI ANCHE OGGI A PADOVA CON UNO SCIOPERO DI DUE ORE PER TURNO CON PRESIDIO DALLE ORE 10 ALLE ORE 15 A PER RIBADIRE CHE ESISTE UNA UNICA LOTTA TRA BRONI E PADOVA E PER INDURRE GOTTARDO, FLEXILOG E LOGUP AD ACCETTARE LE PROPOSTE PIU’ CHE RAGIONEVOLI CHE ABBIAMO AVANZATO..