Nei giorni scorsi Adl Cobas ha firmato un accordo sindacale che disciplinava in senso migliorativo un cambio d’appalto all’interno del magazzino Arcese, situato all’interno del polo logistico “Quadrante Europa” di Caselle di Sommacampagna (Vr).
I lavoratori, iscrittisi tutti ad Adl Cobas, lamentavano una situazione con la precedente cooperativa. Arco, appartenente al Consorzio Sicurint, di continui ritardi nei pagamenti e di una condizione lavorativa che non rispettava il Contratto Collettivo Nazionale della Logistica.
Di fronte alla comunicazione da parte del committente di voler disdire l’appalto, si è aperto subito un tavolo di trattativa, dove Adl Cobas proponeva il rispetto del contratto nazionale con il riconoscimento dei livelli corrispondenti alla mansione, visto che i lavoratori, alcuni impiegati da alcuni anni all’interno del magazzino, si trovavano ancora al 6J, ossia l’inquadramento più basso.
Di fronte al rifiuto della cooperativa subentrante a voler firmare un accordo con Adl Cobas, è partito immediatamente lo sciopero dei lavoratori, che ha paralizzato l’attività del magazzino.
La mobilitazione compatta e determinata ha costretto il committente Arcese Trasporti ad individuare un altro soggetto subentrante, il Consorzio Gaia attraverso la sua consorziata società cooperativa Logitek, con il quale si è arrivati alla firma di un accordo che prevede:
-la riassunzione di tutti i lavoratori con rapporto a tempo indeterminato, senza il periodo di prova e con il riconoscimento dell’anzianità di cantiere maturata.
– Il passaggio immediato di tutti i lavoratori dal 6J al 5 livello
– il riconoscimento degli istituti contrattuali al 100% pagati in forma fissa sulle 168 ore
– il riconoscimento di un’indennità di disagio per cambio d’appalto di 800 euro netti
– il pieno rispetto del Contratto Collettivo Nazionale Logistica Trasporti merci e spedizioni
– la non applicazione del Jobs Act, per quanto riguarda le disposizioni relative al regime giuridico applicabile in caso di recesso da parte datoriale dal rapporto di lavoro.
Grazie alla determinazione dei lavoratori la vicenda di Arcese si è conclusa con un miglioramento delle condizioni lavorative, ma in molte occasioni il cambio d’appalto viene utilizzato per azzerare i diritti acquisiti e rendere la condizione lavorativa sempre più ricattabile. Come Adl Cobas da tempo stiamo chiedendo con forza di inserire una clausola di salvaguardia in caso di cambio d’appalto tra cooperative all’interno del CCNL della logistica, per garantire la riassunzione di tutti i lavoratori senza la perdita dei diritti acquisiti, e questo diventa ancora più importante visto quello che è successo al Prix di Grisignano di Zocco all’inizio di quest’anno o alla luce dei recentissimi dati Inps relativi all’aumento del 31% dei licenziamenti, del calo delle nuove assunzioni del 33% da quando è stato approvato il Jobs Act. La clausola sociale è uno dei punti principali della piattaforma di convocazione dello sciopero di venerdì 21 ottobre, che vedrà la mobilitazione di molti magazzini della logistica e di altri settori.