FEDIT, CONFETRA, ANITA, AITE, AITI, ANESP-UNITAI, ASSOESPRESSI, ASSOLOGISTICA, FEDESPEDI, FISI, FEDERTRASLOCHI, FEDERLOGISTICA, ASSTRI, CNA-FITA,CONFARTIGIANATO, CONFTRASPORTO, FEDERLAVORO, CONCOOPERATIVE, FAI, FIAP/L, LEGACOOP, PRODUZIONE E SERVIZI DILAVORO-AGCI, TRASPORTO UNITO FIAP, UNITAI, CLAAI,
P.C. Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministero del Lavoro
Ministero dello sviluppo economico.
Bologna 8 ottobre 2020
Siamo con la presente ad informarvi che nella giornata del 23 ottobre abbiamo proclamato uno sciopero nazionale di tutto il settore del Trasporto Merci Logistica e Spedizione di 24 ore, in quanto reputiamo che fino ad oggi, non solo nei nostri confronti, non vi sia stata alcuna disponibilità ad aprire la trattativa sul rinnovo del CCNL scaduto a dicembre.
Abbiamo già avuto modo di inviare la nostra piattaforma rivendicativa nel mese di febbraio dell’anno corrente senza mai avere ricevuto riscontri alla nostra richiesta di essere presenti al tavolo nazionale per il rinnovo del CCNL..
E’ risaputo che le nostre due OO.SS. sono presenti in modo maggioritario in moltissimi magazzini sia di corrieri che della grande distribuzione, non solo tra i facchini, ma anche tra drivers e autisti; è risaputo che abbiamo sottoscritto importanti accordi a livello di filiera e anche in moltissimi altri magazzini, migliorativi rispetto al CCNL e che ci vediamo costretti a volte a mettere in campo significativi livelli conflittuali proprio in ragione del fatto che da una certa parte dei firmatari del CCNL viene posto un netto rifiuto a confrontarsi con le scriventi OO.SS.
Alla luce di quanto sopra, probabilmente, alcune delle associazioni datoriali sono convinte che la linea dello scontro frontale possa essere vincente rispetto a quella del dialogo. Il dato di fatto è che in tutti questi anni le nostre due OO.SS. sono cresciute e si sono rafforzate non solo al nord ma anche al centro e al sud dell’Italia. Si vuole continuare a procedere come se lo scenario della rappresentanza nel mondo della logistica sia rimasto fermo a venti anni fa. Così non è e pensiamo che la visione dello scontro frontale sia una visione miope e senza un futuro, se non quello di alimentare la rabbia e la volontà di lottare tra i lavoratori per conquistare comunque condizioni migliorative rispetto al CCNL.
Da parte di chi scrive viene rinnovata la richiesta di partecipare ad un tavolo nazionale congiunto o separato rispetto alle altre OO.SS. e, a tale scopo, abbiamo proclamato questa prima giornata di sciopero nazionale del settore.
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I COORDINATORI NAZIONALI
PER IL SICOBAS ALDO MILANI PER ADL COBAS GIANNI BOETTO