Questa mattina è stato sgomberato il centro sociale Làbas, che da quasi 5 anni aveva sede nell’ex caserma Masini di via Orfeo a Bologna.
Un vero e proprio polmone per la città, dove si sono sviluppati progetti di mutualismo importanti per tutto il territorio, dal mercato contadino che ogni mercoledì anima il piazzale interno, passando per il dormitorio autogestito di Accoglienza Degna dove sono state accolte tantissime persone senza casa e dove vivevano attualmente più di 15 persone, una biblioteca, uno spazio per i bambini LàBimbi, una biopizzeria, un orto, una sala prove, un laboratorio di falegnameria.
Uno luogo degno e multifunzionale che risponde e rispondeva a tanti bisogni nati dalla crisi economica, così come alla creazione di nuovi spazi di relazioni e di vita per tutto il quartiere e la città.
Un vero e proprio laboratorio cittadino di nuovo welfare e nuova socialità.
Inoltre l’ex caserma Masini negli scorsi anni ha ospitato lo Sportello di ADL Cobas sul diritto all’abitare che ha portato a 3 occupazioni abitative e dato un tetto ad oltre 100 persone, e pochi giorni fa abbiamo attraversato lo spazio con i lavoratori e le lavoratrici Composad licenziati, in un momento di confronto con il collettivo e con chi ha portato avanti la lotta in questi ultimi 2 mesi a Viadana.
Per questo incriminiamo lo sgombero con l’uso della violenza di un luogo degno nella città di Bologna, sgombero agito con la silente complicità dell’amministrazione e delle forze politiche cittadine, per mano della Questura e della Prefettura.
Solidarietà ai nostri compagni e alle nostre compagne, agli abitanti del dormitorio sociale, a tutti e tutte coloro che avevano ed hanno in Làbas un punto di riferimento.
Riprendiamoci Làbas! Que viva Làbas!