Continuano le polemiche dopo l’incidente di giugno relativo allo svio del tram nei pressi del capolinea della guizza, ora dopo le varie ipotesi in merito alla causa dello svio: ruotino centrale con copertura difettosa, partita di ruotini fatti fare non conforme a quanto richiesto, torna in auge la responsabilità dell’autista accusato di eccedere di ben 4 km orari rispetto ai 50 previsti.
Noi siamo stanchi di questo continuo scaricabarile con l’ennesimo tentativo di addossare le responsabilità di quanto accaduto come al solito al conducente coinvolto.
Ribadiamo ancora una volta che le cause degli svii del tram non sono imputabili ai
conducenti ma sono legate ad altre motivazioni, e questa nostra affermazione trova
conferma proprio nel fatto che gli svii sono aumentati dall’avvento di Busitalia. Infatti se
andiamo a vedere cosa accadeva durante la gestione APS, tolto il primo periodo di
rodaggio, non si verificavano le stesse interruzioni del servizio e non vi erano le stesse
problematiche.
Crediamo importante anche evidenziare il ruolo dell’Ustif che “dovrebbe” essere
l’organismo di controllo super partes, ma che essendo direttamente dipendente dal
ministero così come FS proprietaria di Busitalia, non ci sembra così interessata ad
evidenziare le responsabilità aziendali.
Ed ancora, tutti i lavori fatti in questo periodo di ferie certamente non depongono a
favore di una azienda che dice di fare la normale manutenzione del mezzo e della linea.
Noi riteniamo che il tram o comunque per il futuro, un mezzo che elettrico su percorso
dedicato sia fondamentale per la mobilità cittadina, ma affinchè questo sia in grado di
fornire un reale servizio alla città ed all’utenza non si può non pretendere una
manutenzione continua puntuale e controllata del tram o di qualsiasi altro mezzo adottato.
Il continuo addossare le colpe di tutto quello che accade ai dipendenti non va certo nella direzione di tranquillizzare gli animi, di riportare la serenità all’interno del mondo del lavoro, di garantire qualità ed efficienza del servizio, ma va anzi nella direzione opposta e cioè quella di acuire le tensioni ed il malumore aziendale.
BASTA CON I RIMPALLI DI RESPONSABILITA’
BASTA CON LO SCARICABARILE