Improvvisamente dopo la nostra richiesta di incontro, il nostro comunicato ed i nostri interventi sulla stampa, tutte le organizzazioni sindacali hanno iniziato a preoccuparsi delle voci che circolavano, delle difficoltà gestionali dell’azienda, della cronica carenza di autisti. Bene e come dice il proverbio meglio tardi che mai, ma noi diciamo chiaramente che siamo ancora in ritardo, che l’azienda continua solo a promettere senza avere a suo favore oltre alla fiducia dei lavoratori e degli utenti, un vero piano industriale che possa effettivamente garantire di poter uscire dal tunnel delle corse mancate, della carenza di autisti, degli investimenti certi.
Il nuovo Amministratore Delegato Barbarino cerca con gli incontri avuti con l’Ente di Governo (Provincia e Comune) e con i sindacati confederali di rasserenare gli animi, e dare una iniezione di fiducia e sicurezza a tutti, ma ci sembra che lo faccia con armi spuntate, manca infatti la concreta possibilità ad oggi di recuperare autisti a breve (sopratutto se si continua a garantire uno stipendio di mille euro), di poter affidare ad esterni, servizi, che come è già accaduto non vengono considerati remunerativi e quindi restituiti al mittente, di continuare a spremere i lavoratori attuali anche magari costringendoli a doppi turni.
Dicevamo meglio tardi che mai, perché comunque è importante riuscire a risolvere i problemi, ma bisogna che l’azienda cambi registro, bisogna che consideri i lavoratori come materiale importante da salvaguardare, da premiare e non da bastonare ad ogni piè sospinto.
Ribadire ancora una volta che ci vuole la collaborazione dei lavoratori e poi dire che anche per quest’anno il misero premio di risultato previsto negli accordi non ci sarà, non va certo nella direzione di gratificare le risorse umane o di dare un vero segnale di cambio di passo nei rapporti con i lavoratori.
Da parte nostra continueremo a denunciare ed agire per garantire i diritti dei lavoratori e degli utenti, per continuare nella strada di migliorare il servizio pubblico per garantire uno sviluppo vero del trasporto pubblico locale.
Lo faremo mettendo in campo tutte le azioni sindacali e legali necessarie a ridare dignità ad un lavoro ed a dei lavoratori che in questi ultimi anni sia a livello nazionale che locale hanno visto ridotti salari e diritti.