Bisogna dirlo sono stati veramente bravi, hanno finalmente fatto un accordo che non è a perdere, peccato che il merito di questo accordo non sia loro, ma sia il frutto di due anni di lotte, scioperi, mobilitazioni dei lavoratori e, lo diciamo con grande modestia, del sostegno a queste lotte che come sindacati di base abbiamo sempre dato.
Non vogliamo certo cantar vittoria perché i problemi aperti sono ancora molti e di difficile soluzione, ma un piccolo primo passo è stato fatto e lo ribadiamo è stato fatto solo ed unicamente grazie alle mobilitazioni come quella del 10 ottobre nel piazzale di via Rismondo e dello sciopero del 13 settembre.
Quindi invitiamo i firmatari di questo accordo di evitare possibilmente di assumersi meriti che non hanno.
Inoltre come noi dicevamo ai tempi del referendum sul premio di risultato, con l’accordo di oggi si dimostra che un piano B era possibile, che il “cosiddetto” accordo intoccabile era invece modificabile non come volevamo noi ma sicuramente era possibile migliorarlo senza dover arrivare alle solite minacce o ai soliti ricatti del tipo o così o niente.
Quindi non eravamo poi così avventuristi e malfidati a dire che di questo come di molto altri si poteva e si può discutere per modificare lo stato di cose attuale.
Diciamolo chiaramente la questione interinali era ed è una questione che rasenta il ridicolo, visto l’impiego enorme di questi lavoratori con oltretutto un dispendio economico maggiore di quello speso invece se fossero lavoratori assunti direttamente.
Per il resto diciamolo ancora chiaramente si tratta come sempre di fumo, di rinvii ad altre occasioni, ad altri tavoli, a nuovi incontri sperando che queste caramelline rasserenino un pochino gli animi.
Purtroppo le questioni aperte sono tante anzi potremmo dire quasi troppe, mancano infatti all’appello i turni, la turnazione, i cambi turno, i tempi di rifornimento la questione CFL le giornate in disponibilità e molto altro, quindi per noi la battaglia è ancora tutta in salita ed è tutta da fare.
Alla fine ci sorge spontanea una ulteriore domanda, ma quando parlate di relazioni industriali e parlate di valorizzazione del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori parlate di RSU e cioè di rappresentanti eletti o come sempre dei soliti noti che tanti danni hanno fatto fino ad ora?
Noi non siamo chiacchieroni ma ci atteniamo ai fatti ed i fatti sono che questo accordo arriva solo dopo due anni di lotte e di battaglie e se qualcuno avrà il coraggio di affrontare lo scoglio RSU sicuramente i lavoratori sapranno giudicare meriti e demeriti,