Sciopero al magazzino Michelin di Tribano. I lavoratori della Brio srl denunciano una disparità di trattamento: non vogliamo essere considerati lavoratori di serie c!
Nel 2015 la multinazionale francese Michelin annuncia, nell’ambito di una ristrutturazione generale dell’azienda, la chiusura del magazzino logistico di Tribano, inizialmente programmata per giugno 2017 e poi prorogata a novembre.
Si sono susseguiti diversi incontri nel 2016 tra la Michelin e Ceva, Morex, Brio srl, le diverse aziende coinvolte nell’appalto e subappalto per la movimentazione degli pneumatici che, dal magazzino di Tribano, servono tutto il Nord-Est e l’Emilia Romagna.
Nel corso di questi incontri è stato raggiunto un accordo che riguardava i 29 dipendenti della Michelin, ai quali l’azienda ha proposto incentivi, finanziamenti o trasferimenti assistiti.
Niente di tutto questo è stato invece previsto per circa 50 padroncini che distribuiscono nel territorio gli pneumatici e per i 30 lavoratori della Brio srl che, nonostante gli incontri dello scorso anno in Provincia, non hanno alcuna certezza su ammortizzatori sociali, incentivi all’esodo o sulla conservazione del posto di lavoro nell’eventualità di un passaggio di proprietà dello stabilimento ad un’altra azienda.
L’ADL COBAS ed i rappresentanti dei lavoratori della Brio srl hanno sempre sostenuto le rivendicazioni dei lavoratori che hanno contribuito all’apertura del magazzino nel 1999, chiedono una parità di trattamento ed una maggiore considerazione, visto che è anche grazie a loro che questo stabilimento ha funzionato in tutti questi anni e continua a funzionare a pieno regime, con volumi di lavoro registrati a dicembre 2016 ben più alti rispetto al 2015.
I lavoratori della Brio srl non ci stanno ad avere un trattamento differenziato rispetto ai lavoratori diretti della Michelin. L’incontro avvenuto ieri mattina con la Ceva, presso la sede sindacale di Monselice dell’ADL COBAS, non ha sortito alcun risultato per i lavoratori: la società, che ha in gestione da Michelin la logistica del magazzino di Tribano e che ha affidato il lavoro alla Brio srl, ha cercato di prendere tempo chiedendo un mese di tregua.
I lavoratori, che da oltre un anno chiedono soluzioni dignitose, hanno sottolineato che di tempo ne è già trascorso troppo e la risposta unanime, dopo l’assemblea, è stata quella di protrarre ad oltranza lo sciopero proclamato lunedì scorso. Uno sciopero che ha già paralizzato il flusso degli arrivi e delle partenze della merce.
Non c’è più tempo da perdere! Garanzie sul piano sociale, sugli incentivi all’esodo e sulla tutela del reddito! PER TUTTI!
Tribano – 19 gennaio 2017