Al Presidente della Regione Lombardia
Attilio Fontana.
presidenza@pec.regione.lombardia.it
All’assessore al Welfare Regione Lombardia
Giulio Gallera.
welfare@pec.regione.lombardia.it
Capo dell’Ispettorato Territoriale del lavoro: dott.ssa Patrizia Muscatello –
Patrizia.Muscatello@ispettorato.gov.it
ITL. Milano-Lodi@pec.ispettorato.gov.it
Al Prefetto di Milano
Renato Saccone.
protocollo.prefmi@pec.interno.it
Alla stampa, ai colleghi, alla cittadinanza.
Corona Virus negli ospedali gli operatori non hanno protezioni adeguate.
Milano 24.feb.2020
In considerazione del progressivo aumento delle infezioni a causa
dell’epidemia di influenza da Corona Virus (COVID 19) che sta duramente
colpendo la nostra Regione, si rileva che ad oggi non tutti gli operatori sanitari lombardi sono
dotati di mezzi di protezione per la loro salute, ciò sta determinando un forte rischio di contagio tra gli operatori ospedalieri, oltre ad essere loro anche veicoli del contagio.
Come ADL Cobas Lombardia, riteniamo che la regione Lombardia debba
provvedere urgentemente alla distribuzione di presidi che mettano in
sicurezza tutto il personale ospedaliero delle ASST Lombarde e delle ATS
come contenimento epidemiologico e per la salvaguardia della salute dei
lavoratori e dei cittadini.
I cittadini che afferiscono alle strutture sanitarie lombarde e i
pazienti ricoverati vanno tutelati ed i lavoratori devono essere
protetti già alcuni infermieri e medici sono stati sottoposti all’isolamento obbligatorio per aver contratto il virus..
Ci fa specie che, mentre si danno indicazioni alla cittadinanza, poi negli ospedali non vengano
ancora distribuite le con mascherine omologate FPP3 e le apposite
mascherine/occhiali per proteggere le vie oculari.
C’è un forte rischio di contagio all’interno delle strutture ospedaliere
per tutti i lavoratori a contatto con il pubblico compresi gli ambulatori, i
poliambulatori, gli sportelli front-office ,i CUP, le accettazioni dei
ricoveri ecc in quanto sono luoghi con elevata probabilità di contagio
vista l’elevato numero di pazienti che ogni giorno affollano gli
ospedali Lombardi.
Per quanto sopra riportato si chiede un’immediata attivazione di tutti i
livelli direzionali affinché da subito, tutto il personale sanitario e
non sia dotato di appositi presidi personali utili al contenimento
epidemiologico, oltre a diffondere protocolli e linee guida interne
che obblighino i lavoratori a proteggersi per definire il corretto
comportamento sanitario a cui tutti i dipendenti devono far riferimento.
Si invitano infine tutti i lavoratori a contattare Adl Cobas Lombardia qualora non venissero distrubuiti i presidi di protezione dal Virus.
I lavoratori della sanità lombarda non sono angeli e nemmeno kamikaze già lavorano con carenze di personale e chiedono attraverso ADL Cobas che siano dotati di organici adeguati e strumenti di protezione per loro e per i pazienti.
Riccardo Germani
ADL Cobas Lombardia
3382358196
adlcobaslombardia@gmail.com