Due importanti risultati a Cesena dalle lotte contro il lavoro gravemente sfruttato e per il diritto all’abitare: ottenuta l’assegnazione di due alloggi popolari per Nabi e Lokman!
In queste ultime settimane l’ADL Cobas Emilia Romagna ha ottenuto nel territorio di Cesena due importanti risultati e vittorie frutto delle battaglie iniziate gli scorsi anni, nel settore della logistica prima e sul fronte del diritto all’abitare poi, con due assegnazioni, una definitiva e l’altra temporanea, di due alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica a due ex lavoratori protagonisti tra il 2013 e il 2015 del ciclo di lotte all’interno del magazzino Artoni di Pievesestina (Cesena).
La rappresaglia antisindacale agita dalle Cooperative presenti all’interno del magazzino e lo stato di crisi dell’Artoni Trasporti dovuto ad una gestione fallimentare operata dai dirigenti di questo ex colosso della Logistica (http://bit.ly/2AKbFOf) portò al licenziamento nonostante le giuste ragioni di quella vertenza di tutti i lavoratori occupati presso il cantiere di Pievesestina a Cesena.
Fra questi anche Nabi e Lokman per i quali il licenziamento ha avuto gravi ripercussioni nelle condizioni di vita degli stessi e delle loro famiglie (entrambi hanno figli minori): tra queste le prime e più serie sono state le difficoltà nel pagamento dell’affitto.
Con l’avvio del procedimento di sfratto sono iniziate anche le prime #ColazioniAntisfratto, organizzate dallo Sportello per il Diritto all’Abitare dell’ADL Cobas insieme agli/lle abitanti di Casa Andrea Gallo #perlautonomia al fine di ottenere rinvii e l’avvio di una mediazione con l’Ufficiale Giudiziario e i Servizi del Comune per trovare una soluzione abitativa degna per questi due nuclei. Il lavoro di segretariato sociale insieme alle iniziative pubbliche ha permesso dapprima di strappare un importante rinvio di tre mesi dello sfratto all’inizio dell’estate per la famiglia di Nabi, con il pagamento da parte del Comune (attingendo ai Fondi per la morosità incolpevole stanziati dalla Regione Emilia-Romagna) di una parte consistente della morosità accumulata con i proprietari di casa, in attesa dell’assegnazione dell’alloggio popolare vista la posizione ricoperta dal nucleo famigliare in oggetto nelle graduatorie Acer.
Per Lokman, al secondo procedimento di sfratto, abbiamo invece ottenuto, come prima risposta alla situazione delicata che questo nucleo sta attraversando, l’assegnazione di un alloggio Erp temporaneo in attesa che il nucleo raggiunga i requisiti per l’assegnazione definitiva.
Non possiamo che essere molto contenti/e di queste belle notizie, che rappresentano da una parte un risultato molto importante sul piano delle rivendicazioni intorno al tema del diritto all’abitare – un problema sociale e non di ordine pubblico che va affrontato destinando più risorse pubbliche alle politiche sociali – che non deve rimanere contingentato a questi nuclei famigliari ma essere inteso come un piccolo passo in avanti in una battaglia, quella per #UnaCasaPerTutti, che riguarda tanti altri cittadini e cittadine a Cesena che vivono il dramma del disagio abitativo, che sono sotto sfratto o che si confrontano quotidianamente con affitti insostenibili con la media degli attuali stipendi.
Dall’altra, crediamo che ciò sia anche una sorta di “riscatto morale”, per questi nuclei e per Lokman e Nabi in particolare, lavoratori migranti che non si sono tirati indietro quando è stato il momento di rivendicare diritti basilari (anche in favore dei lavoratori nativi) sul proprio posto di lavoro, mettendo in gioco tutto quello che avevano.
Con questo coraggio, con questa determinazione, con questa generosità continuiamo a ricendicare casa, reddito e diritti per tutte e tutti!
#UnaCasaPerTutti #BastaSfratti #TuttoPerTutti
ADL Cobas