All’Agenzia Entrate di Padova ,su indicazione della Direzione Rgionale Entrate del Veneto, è imminente il mettere i “tornelli” all’entrata di via Turazza 39 ( l’entrata al Territorio) che diventerà l’unica entrata per i dipendenti anziché le tre attuali).
Non è sicuramente un provvedimento che velocizza i tempi d’attesa dell’utenza che si trova, già da ora, a fare la coda prima di avere accesso alla prima informazione dall’unica entrata per il pubblico (dal n.37 di via Turazza) anziche’ le due entrate (suddivise per Entrate e Territorio) che c’erano precedentemente e che, a nostro avviso come sindacato, sarebbero da ripristinare. Non è sicuramente un provvedimento che facilità i problemi di mobilità di utenti e dipendenti, su cui come adl cobas avevamo suggerito varie soluzioni, dal fare tariffe agevolate x i mezzi pubblici ai dipendenti, ai parcheggi…ma rimaste inascoltate. Infine non è sicuramente un provvedimento che favorisce l’entrata dei dipendenti ma anzi riesce a far fare code anche a loro.Ma qual è la logica di questo provvedimento, che come adl cobas, cercheremo di contrastare ? Crediamo che l’unica risposta possibile si iscriva nella logica di dipingere il pubblico dipendente come un “nulla facente”. Infatti, alla faccia del “governo del cambiamento”, la ministra Buongiorno ha già fatto propria la logica dei governi precedenti sul come approcciarsi ai 3.200.000 dipendenti pubblici e anziché preoccuparsi di accelerare sulle nuove assunzioni,oltremodo necessarie, parla di impronte biometriche per rilevare la presenza dei dipendenti quando in realtà è già rilevata dagli attuali badge e le percentuali di dipendenti pubblici disonesti, nel registrare la loro presenza non raggiunge neanche l’1% e ora…anche i tornelli creando un’ulteriore spesa inutile! Come Adl Cobas cercheremo di attuare il massimo di unità sindacale, a partire dalla rsu, per attuare tutte le forme ,anche fantasiose, di iniziativa sindacale atte a denunciare e a cercare di bloccare questa ennesima operazione inutile e costosa. Anche il dipendente pubblico ha una dignità: non ci stiamo alla denigrazione di quello che è un ruolo utile all’intera società, a risentirci….