A seguito delle assemblee del 21 ottobre e del 04 novembre 2019 con le educatrici dei nidi comunali con contratti in scadenza a dicembre, la nostra Organizzazione ha messo in atto una serie di azioni che, anche grazie alla mobilitazione delle lavoratrici stesse con una raccolta di firme, ci ha permesso di raggiungere l’obbiettivo del rinnovo fino al 30/06/2020 dei contratti in scadenza.
La nostra opera di mediazione, unitamente alla evidente difficoltà che sicuramente si sarebbe venuta a creare con l’introduzione a metà anno di una nuova insegnante relativamente alla continuità didattica ed alla familiarità creatasi tra bimbi e insegnanti, oltre alla disponibilità dell’Amministrazione nella ricerca di soluzioni possibili, ha portato all’ottenimento di questo importante risultato.
Ovviamente questa soluzione non risolve il problema, noi crediamo sia necessario, così come avviene per le scuole statali arrivare, ad una soluzione che riconosca il lavoro fin qui svolto dalle precarie, che si preveda anche per le precarie delle scuole comunali, un decreto sicuramente meglio strutturato di quello in essere per le scuole statali che prevede la un concorso straordinario per il 25% del fabbisogno, che affronti in modo serio il problema non come si è fatto fino ad oggi, comprendendo all’interno anche il ruolo dell’insegnante di sostegno.
Rincresce non essere riusciti a trovare un modo, tra le pieghe delle normative vigenti, per poter ottenere lo stesso risultato anche per le insegnanti di scuola dell’infanzia.