A seguito della disdetta unilaterale a Reggio Emilia da parte di Confcooperative e Legacoop del contratto integrativo CCNL Coop. Soc. ad inizio Ottobre, il Collettivo Eduki e ADL Cobas hanno promosso una serie di iniziative pubbliche culminate con il presidio sotto il comune del 27 ottobre 2017, a cui hanno partecipato un centinaio di lavoratori e lavoratrici del settore e cittadini/e attive sul territorio. A seguito dell’iniziativa, durante il quale è emersa la preoccupazione sull’utilizzo in questi anni di gare d’appalto con progressivi ribassi economici, che porta ad avere ricadute negative sulle lavoratrici e sui lavoratori oltre che sui servizi forniti alla cittadinanza, è cominciato il dialogo con l’amministrazione, durato molti mesi e che ha dato alla luce ad un accordo migliorativo alle condizioni in essere che regola le gare d’appalto.
Mercoledì 16 maggio 2018 si terrà un incontro pubblico per presentare la nuova delibera alle 18.30 presso l’università di Reggio Emilia.
Di seguito il comunicato del Collettivo Eduki e di ADL Cobas Emilia romagna
COMUNICATO STAMPA SULLA DELIBERA RIGUARDANTE GLI APPALTI EROGATI DAL COMUNE DI REGGIO EMILIA SUI SERVIZI EDUCATIVI E ALLA PERSONA
Finalmente è stato ratificato, con Delibera di Giunta n°2018/778 del 26/04/2018, da parte del Comune di Reggio Emilia, un nuovo protocollo di intesa volto a regolamentare tutti gli appalti erogati dal Comune di Reggio Emilia sui servizi educativi e alla persona. A seguito della disdetta unilaterale da parte di confcooperative e lega coop del contratto integrativo CCNL Coop Soc, come collettivo Eduki e ADL Cobas abbiamo promosso una serie di iniziative pubbliche culminate con il presidio di ottobre 2017, con la partecipazione di un centinaio di lavoratori e lavoratrici del settore e cittadini/e attive sul territorio dove è emerso la preoccupazione sull’utilizzo in questi anni di gare d’appalto con progressivi ribassi economici che hanno ricadute negative sulle lavoratrici e sui lavoratori oltre che sui servizi forniti alla cittadinanza. Da questa mobilitazione si è aperto un tavolo istituzionale con il Comune di Reggio Emilia e dopo una lunga trattativa abbiamo raggiunto un accordo migliorativo alle condizioni in essere che regolano le gare d’appalto. Riconosciamo i progressi ottenuti grazie a tale documento e in particolare:
• Impegno dell’Amministrazione Comunale nel riconoscere l’applicazione della clausola di salvaguardia in caso di cambio d’appalto;
• La durata pluriennale delle gare d’appalto e l’impegno formale dell’amministrazione nel non programmare cambi di appalto durante l’anno scolastico/educativo;
• Riduzione dal 30 % al 20% del valore della proposta economica sul punteggio complessivo sull’aggiudicazione della gara d’appalto;
• Eliminazione dell’attribuzione di punteggi per le varianti “migliorative” aventi ricadute in termini di aumento di monte ore di lavoro prestato;
• Valorizzazione dell’esperienza del personale sul servizio e delle maestranze in termini di basso turn over all’interno della componente tecnico qualitativa dell’offerta nelle gare d’appalto;
• Impegno dell’Amministrazione Comunale affinché il lavoro gratuito e semigratuito sotto forma di stage, tirocini, alternanza scuola lavoro o volontariato non incida nel rapporto tra lavoratori/trici e numero di utenti;
• In caso di cambio di appalto la cooperativa subentrante non potrà obbligare i lavoratori e le lavoratrici ad associare alla stessa;
• la Committenza si impegna in caso di rinnovo del CCNL durante appalto in corso, a riconoscere un’integrazione compensativa a copertura degli aumenti retributivi.
Nonostante questo primo passo la strada per migliorare le condizioni di lavoro e la qualità dei servizi è ancora lunga, ma attraverso nuove forme sindacali sperimentali iniziamo ad avere i primi risultati tangibili. I benefici di queste migliorie interessano le persone che lavorano nel settore socio educativo assistenziale, le cooperative sociali e la cittadinanza che riceve i servizi. Come collettivo Eduki e ADL COBAS crediamo che la partecipazione al percorso sia stata fondamentale e invitiamo lavoratrici/ori e la cittadinanza attiva a coordinarci per continuare a monitorare i futuri bandi, per migliorare le condizioni di lavoro all’interno delle cooperative e estendere anche in Provincia questa delibera. Le cooperative spesso in questi anni hanno scaricato i ribassi delle gare d’appalto sugli addetti, utilizzando selvaggiamente la banca ore senza corrispondere le maggiorazioni degli straordinari, impiegando un numero di personale insufficiente per il numero di utenti e in alcuni casi aprendo agenzie interinali per prolungare il periodo di precarietà spostando lavoratori da una società all’altra. Un altro elemento su cui vogliamo intervenire è la continuità lavorativa nel periodo estivo per il personale nell’ambito educativo che trova una drastica riduzione di ore e retribuzione. Per questi motivi invitiamo i singoli lavoratori e lavoratrici stabilizzati e precari dei servizi educativi e assistenziali, ma non solo, a partecipare all’incontro pubblico che si terrà mercoledì 16 maggio alle ore 18.30 presso l’Università UNIMORE in Via Allegri, dove illustreremo il protocollo sopracitato e decideremo insieme le prossime iniziative di lotta.