Come era da prevedere nella manovra economica del Governo il tanto chiaccherato DEF, non sono previste risorse per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici che scadono alla fine del 2018, forse si potranno vedere solo le risorse necessarie per garantire il famoso elemento perequativo che altrimenti vedrebbe gli stipendi diminuire alla fine dell’anno e la ormai tristemente famosa quota di vacanza contrattuale.
Come sempre ci rimettono i lavoratori pubblici, come sempre il Governo di qualunque colore sia, va a tagliare le spese a scapito dei dipendenti, come sempre non si limitano a sparare riforme faraoniche della Pubblica Amministrazione, vedi il progetto concretezza della Ministra Buongiorno, come sempre risparmiano sui rinnovi contrattuali distribuendo poche briciole.
Il Governo del cambiamento in realtà non cambia nulla, i dipendenti pubblici continuano ad essere additati come fannulloni e privilegiati, per i contratti pubblici si continua a non stanziare fondi, per rinnovare i mezzi e la tecnologia i soldi ci sono solo per le pistole elettriche e per le assunzioni nelle forze di polizia, mentre negli altri comparti mancano medici, infermieri, vigili del fuoco, professori, operatori scolastici, e l’età media negli enti locali è superiore ai 52 anni.
Non ci bastano più le briciole che i vari Governi vogliono destinare ai dipendenti pubblici ed al servizio pubblico, vogliamo che ci venga restituita la dignità di lavoratori, vogliamo che venga ridata dignità alle esigenze dei cittadini , vogliamo che il lavoro pubblico torni ad essere un valore aggiunto per la nostra società.
Per questo crediamo necessario rimettere al centro le reali esigenze di una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini e dei lavoratori che la compongono , basta con la carità basta con le false promesse di risorse economiche e tecniche, per una stagione che recuperi quanto perso in questi dieci anni di blocco contrattuale.
Veneto,15/10/2018 ADL Cobas