Oggi su Il Mattino di Padova è apparsa un’intervista a Roberto Scarpa amministratore di Logup srl in merito agli scioperi dei lavoratori di ADL COBAS impiegati nel magazzino Gottardo di Corso Spagna a Padova.
In questa intervista Scarpa afferma che le richieste dei lavoratori di aumenti salariali scollegati dalla produttività sarebbero “irricevibili” in quanto i lavoratori in quel magazzino sarebbero retribuiti già a sufficienza e più della media dei colleghi di altri magazzini. Per sostenere questa tesi falsa, spara una serie di numeri fuorvianti o completamenti privi di fondamento. Facciamo un po’ di chiarezza: innanzitutto un addetto al prelievo percepisce 1560 euro LORDI al mese che a seguito del prelievo contributivo e fiscale diventano 1200/1300 netti. Il piano degli incentivi citato inoltre non è corretto, un lavoratore se corre molto può arrivare a prendere 150 euro al mese. Poi, che gli stipendi pagati da Logup srl siano superiori al 20% della media degli altri magazzini è un’invenzione di Scarpa: in molti magazzini di Padova dove siamo presenti come organizzazione sindacale le retribuzioni sono per fortuna decisamente più alte e anzi gli scioperi di questi giorni si inseriscono in una vertenza storica volta a portare anche al magazzino Gottardo, uno dei più grandi della provincia in termini di operai, i trattamenti economici e retributivi conquistati in molti altri magazzini. Sì perché non è vero quello che dice Scarpa che “gli aumenti automatici di livello non sono possibili” “perchè non sono previsti dal contratto” “che verrebbe meno meno tutto il sistema contrattuale”: gli aumenti automatici di livello sono infatti una conquista del nostro sindacato in molti luoghi di lavoro a livello nazionale (GLS, SDA, BRT, TNT, Pallex, Finesso, Alì, solo per citarne alcuni) e hanno alla base l’idea che le retribuzioni dei lavoratori devono crescere con l’anzianità di servizio (ben più che con gli scatti di anzianità), a maggior ragione in un settore fortemente usurante come la logistica. Ci fa ridere inoltre questa argomentazione, dato che è risaputo che un gruppo di lavoratori iscritti alla Fit-Cisl, percepisce delle paghe fisse di più di 2000 euro netti al mese al posto dei 1560 euro lordi: un frutto della storia di questo magazzino dove i lavoratori per molti anni erano controllati da caporali e chi si opponeva ad ADL veniva premiato economicamente. Una storia che non può essere dimenticata e che è stata smantellata dalla polizia e dalla magistratura solo grazie alle lotte e alle denunce di ADL COBAS.
Come ADL COBAS vogliamo alzare le retribuzioni dei lavoratori sganciate dalla produttività? Sì è vero, anzi riteniamo sia il minimo sindacale per un sindacato degno di questo nome. Tutti oggi riconoscono che le retribuzioni sono ferme da 30 anni, che l’inflazione sta erodendo velocemente il potere d’acquisto dei salari e che per questo bisogna alzare le retribuzioni orarie, quindi non vediamo lo scandalo. Irricevibili per noi sono solo le bugie di Scarpa: noi siamo coerenti e ci stiamo battendo per far si che i lavoratori di Gottardo non diventino dei lavoratori poveri nei prossimi mesi, consapevoli che sia Logup che Gottardo/Tigotà non sono in crisi e che il fatturato di Gottardo è in crescita.