In questo workshop abbiamo trattato i temi della salute e della sicurezza del nostro lavoro, temi particolarmente misconosciuti e sottovalutati da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro settore.
La nostra salute e la nostra sicurezza è quella delle persone che affianchiamo: ribadendo il nesso inscindibile che abbiamo già proposto sul tema della dignità. Non vi può essere cura dignitosa se la persona che cura non è messa in condizioni di stare bene.
La nostra sicurezza è la solidarietà con colleghe e colleghi: la sicurezza non può essere pensata dall’alto, bensì è una costruzione che, al di là di leggi e di appigli legali da conoscere e utilizzare, non può prescindere dal cambiare il contesto lavorativo cominciando dalle relazioni. Siamo persone che curano, e possiamo imparare a curarci l’un l’altra e ad avere cura di chi lavora con noi. In questo senso penso sia possibile ed importante affermare che la solidarietà e lo sguardo positivo può tutelare anche utenti (bambini o persone in difficoltà) quando sono gli educatori stessi ad agire in senso contrario alla cura, addirittura maltrattando o picchiando l’utenza.
Quali strumenti?
Il Dl 81/2008 prevede la figura dell’RLS, Rappresentante Lavoratori Sicurezza , che:
- Ha accesso a tutti gli ambienti di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;
- Partecipa alla stesura del Documento di Valutazione Rischi
- Deve essere consultato riguardo l’organizzazione della formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti;
- Visiona le informazioni e documentazioni aziendali inerenti la valutazione dei rischi nonché verifica le misure di prevenzione di tali rischi;
- Riceve informazioni sugli interventi effettuati dai servizi di vigilanza e formula osservazioni in merito;
- Favorisce l’indicazione e l’attuazione di norme preventive adeguate a tutelare la salute e l’integrità fisica dei dipendenti;
- Partecipa alla riunione periodica sulla sicurezza;
- Riferisce al responsabile aziendale in merito ai rischi riscontranti nell’ambito della sua attività;
- Propone interventi riguardo le attività di prevenzione;
- In caso di controversie, può rivolgersi alle autorità competenti in merito a negligenze ed inefficienze sul tema della prevenzione adottate dal responsabile aziendale.
Auspichiamo che anche all’interno delle Cooperative l’elezione dell’RLS (ogni 3 anni) possa essere un momento di discussione, indagine collettiva per sollevare le questioni che non vanno e per organizzarsi per una (o più) candidature espressione di un lavoro collettivo ed un intento di ottemperare a tutti i poteri di questo ruolo per migliorare le condizioni di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.
Sial Cobas e Adl Cobas hanno steso una indagine (trasversale ai settori), intitolata “Pensa alla salute”. Per il nostro settore è stata somministrata per ora solo nella Cooperativa Sociale Aeris.
Può essere un buon modo per cominciare a suscitare attenzione e riflessione fra le lavoratrici e i lavoratori e far emergere i problemi ed i bisogni, condividendone una lettura ed elaborazione aziendale, territoriale e nazionale. Per chi fosse interessato può richiederci il link specialmente dedicato alle Cooperative Sociali.
Ulteriore approfondimento futuro sarà da fare sul Burnout (finalmente riconosciuta dall’OMS come una patologia a tutti gli effetti), sulla vigilanza che possono avere gli RLS sulla stesura della Rilevazione dello Stress nelle cooperative e sui vari rischi che competono il nostro lavoro normati dal DL 81/2008: rischio aggressioni, movimentazione carichi, rischio biologico, eventualmente rischio acustico o altri oppure rischi che incontriamo nelle strutture.
In sintesi:
– Attiviamo lo sguardo su salute e sicurezza
– RLS dappertutto!
– Indagine Salute e sicurezza da proporre in più luoghi possibili