Questa mattina una nuova iniziativa dei lavoratori licenziati dalla cooperativa ELLEMME e che lavorano per il PAM, all’interno dell’Interporto di Padova.
5 lavoratori sono saliti sul tetto degli ex Magazzini generali, calando degli striscioni e spiegando a tutti le motivazioni della protesta.
Nello stesso momento gli altri colleghi, sia licenziati che ancora in forza, hanno costruito un presidio davanti ai cancelli che ha rallentato i camion sia in entrata che in uscita.
Il presidio è stato subito raggiunto da molti lavoratori solidali arrivati dagli altri magazzini della zona industriale, fino a formare un gruppo di un centinaio di facchini.
Dopo circa 2 ore il presidio si è sciolto, dando appuntamento per i prossimi giorni per altre iniziative.
I lavoratori hanno anche denunciato il fatto che nella stessa mattinata, la Cgil insieme alla cooperativa e supportati da Tosetto – direttore di Interporto – hanno inscenato una conferenza stampa forzando i lavoratori a tempo determinato presenti nel magazzino ad essere presenti, per metterli contro ai lavoratori in sciopero.
Di seguito il volantino distribuito:
CONTRO LA TRUFFA LEGALIZZATA DELLE COOPERATIVE
VOGLIAMO GIUSTIZIA
NON SMETTEREMO DI LOTTARE FINO A CHE TUTTI GLI 8 LAVORATORI LICENZIATI DA ELLEMME AL MAGAZZINO PAM
RITORNERANNO AL LAVORO.
LegaCoop e Interporto, con il silenzio complice di PAM hanno messo in atto una gravissima azione di rappresaglia contro i lavoratori che operano presso il magazzino Pam all’interno di Interporto, arrivando a licenziare 8 lavoratori adottando il provvedimento dell’esclusione da socio come risposta alle iniziative di lotta messe in atto dai lavoratori che avevano “osato” solidarizzare con un loro compagno licenziato, appunto, tramite l’esclusione da socio.
Il Direttore di Interporto di Padova, ha avuto la sfrontatezza di rilasciare dichiarazioni al Mattino di Padova, nelle quali accusa noi di Adl Cobas di compromettere i posti di lavoro all’interno di Interporto a seguito di una vertenza sindacale definita “improvvida e irresponsabile” e arrivando a dire che la battaglia contro “l’esclusione da socio di un unico lavoratore della Cooperativa Ellemme (si è dimenticato di dire che sono 8 i lavoratori licenziati attraverso questo strumento). Tosetto parla addirittura di “finalità estorsive” nell’azione sindacale e rivendica ottimi rapporti con le altre sigle sindacali.
FALSITA’, BUGIE, IPOCRISIA QUESTI SONO GLI INGREDIENTI DELLA AZIONE DI RAPPRESAGLIA MESSA IN ATTO CON IL SOLO SCOPO DI COLPIRE ADL COBAS E TUTTI I LAVORATORI CHE VI HANNO ADERITO. PER TUTTA LA “CRICCA DELLA LOGISTICA”: INTERPORTO, LEGACOOP E SINDACATI COLLUSI, SI VUOLE MANTENERE LO STATUS QUO, FATTO DI COOPERATIVE FASULLE, PER FAR TORNARE INDIETRO LE CONQUISTE OTTENUTE.
Falsi e bugiardi perché sanno perfettamente che nessun lavoratore sceglie di diventare socio di cooperativa, e così è stato anche in Pam con l’ultimo cambio di appalto. E quindi anche ipocriti, perché oggi licenziano i lavoratori più attivi, con una chiara ispirazione nazista, tramite l’esclusione da socio, in quanto il lavoratore, attraverso Adl, avrebbe messo in discussione il rapporto associativo. Ma se è evidente anche ai sassi che il vincolo associativo non esiste, come si fa a licenziare un lavoratore sulla base di questo presupposto?
Quindi si tratta di uno scontro tutto politico che , purtroppo, che fino ad ora non ha trovato la giusta collocazione, grazie anche all’atteggiamento ambiguo della Prefettura e della assenza di prese di posizioni chiare da parte di forze politiche e sindacali, complici evidentemente di questo sistema di sfruttamento infame.
SULLA SCORTA DI TUTTI QUESTI ELEMENTI SIAMO ANCORA PIU’ DETERMINATI NEL PORTARE FINO IN FONDO LA BATTAGLIA CONTRO QUESTI LICENZIAMENTI LANCIANDO UN APPELLO A TUTTI I LAVORATORI DELLA LOGISTICA E NON SOLO, A TUTTE LE REALTA’ SOCIALI SENSIBILI ALLE PROBLEMATICHE DELLA PRECARIETA’ E DELLA REPRESSIONE DELLE LOTTE CONTRO LEGGI INFAMI, TRA CUI VA INSERITA ANCHE QUELLA DEL JOBS ACT, PER CONTRIBUIRE ATTIVAMENTE A TUTTE LE INIZIATIVE CHE METTEREMO IN CAMPO PER FAR RIENTRARE AL LAVORO QUESTI LAVORATORI E CANCELLARE DEFINITIVAMENTE LA FIGURA DEL SOCIO LAVORATORE DAL MONDO DELLA LOGISTICA E GARANTENDO A TUTTI LA “CLAUSOLA SOCIALE” IN CASO DI CAMBIO DI APPALTO, ARRIVANDO ENTRO UN MESE AD ORGANIZZARE UNO SCIOPERO REGIONALE DELLA LOGISTICA CON MANIFESTAZIONE A PADOVA APERTA A TUTTE LE REALTA’ DI MOVIMENTO