Dopo due giorni di sciopero e dopo che, responsabilmente avevamo sospeso lo sciopero per avere captato dei segnali possibilisti sul buon esito della vertenza; dopo che nella giornata di mercoledì 10 giugno ci siamo riseduti al tavolo di trattativa rendendoci disponibili a rivedere al ribasso la nostra proposta riguardante i passaggi di livello e, nello specifico avevamo proposto che il passaggio al 4° livello riguardasse solo quei lavoratori che avevano maturato 10 anni di anzianità, accettando anche una data successiva al 1° giugno, oltre che avere dato ampia disponibilità nel discutere di produttività e di procedura di raffreddamento per le controversie, abbiamo ricevuto nella giornata di giovedì 11 giugno una risposta negativa alla nostra disponibilità e la riproposizione di una proposta indecente, già ampiamente respinta dai lavoratori. Vale a dire che pur di non accettare il principio, per noi sacrosanto e già applicato in moltissimi magazzini della logistica, che prevede passaggi di livello fino al 4° legati all’anzianità di magazzino, sono arrivati a riproporre che il 4° livello andava riconosciuto solo ed esclusivamente a quei lavoratori che alla data del 1° giugno 2020 hanno maturato 10 anni di anzianità. Per chi avrebbe maturato i dieci anni dopo due giorni e via via nel futuro, nessun riconoscimento di livello. Un po’ nello stile delle promozioni dei prodotti dei supermercati “PREZZO DI FAVORE SOLO PER QUESTA SETTIMANA”. E’ difficile riuscire solo a concepire una proposta del genere e nonostante avessimo ripetuto all’infinito che per tutti i lavoratori si trattava di una proposta irricevibile, Log Up, dopo averci chiesto per l’ennesima volta di rivalutare la nostra proposta, la riproponeva allo stesso modo, uscendo anche con un comunicato, forse nella speranza di dividere i lavoratori.
L’assemblea riunitasi nella giornata di venerdì 11 giugno respinge con rabbia questa ennesima presa in giro e ritiene che ci sia per l’ennesima volta il tentativo di Gottardo/LogUp, in accordo con le altre sigle sindacali ( Tormen lo ha detto chiaramente che non intende firmare accordi separati, anche se approvati dalla maggioranza dei lavoratori) di cercare lo scontro per vedere ancora una volta se riescono a indebolire Adl Cobas per poter tornare alle “vecchie e buone pratiche dei bei tempi di Pomaro & C”.
Ci rivolgiamo anche a lavoratori e lavoratrici iscritti ad altre sigle sindacali, i quali forse non si rendono conto che da parte dei loro sindacati era uscita la proposta di applicare l’Integrativo Regionale, che avrebbe avuto per l’azienda un costo molto maggiore rispetto alla nostra proposta, per dire a loro che siamo sempre disponibili a lottare tutti assieme per aggiungere un nuovo obiettivo, ma è evidente che questa proposta è stata buttata là senza che vi sia la minima volontà di andare fino in fondo per ottenerla, mentre nel frattempo continuano ad esserci lavoratori che prendono una paga fissa senza che vi sia alcuna giustificazione.
LA REALTA’ E’ CHE C’E’ UNA PERFETTA SINTONIA TRA GOTTARDO, LOGUP E GLI ALTRI SINDACATI NEL VOLER PERSISTERE CON PRATICHE CLIENTELARI CHE FAVORISCONO IL SINGOLO LAVORATORE E NON GUARDANO MAI ALLA NECESSITA’ DI LOTTARE PER TUTTI/E ALLO STESSO MODO..
In definitiva vogliamo informare Gottardo e LogUp che il tentativo di dividere i lavoratori e’ fallito miseramente e che lo stato di agitazione continua con modalita’ e forme che andremo a decidere strada facendo, con l’obiettivo anche di coinvolgere il magazzino di Broni per uniformare le condizioni contrattuali ed economiche dei due magazzini. Tuttavia e’ nostra intenzione far diventare la battaglia per il riconoscimento degli obiettivi che abbiamo indicato una battaglia di carattere almeno cittadino. siamo quindi pronti a chiamare a mobilitarsi davanti ai cancelli del magazzino tutti quei lavoratori e lavoratrici, che anche in altre circostanze si sono mobilitati per portare la solidarieta’ laddove c’e’ l’intenzione di colpire Adl Cobas.
Gottardo e LogUp hanno perso una occasione per trovare un punto di incontro che avrebbe sicuramente giovato a tutte le parti interessate.
Nel ricordare a tutti/e lavoratori/trici che solo grazie a Adl Cobas si e’ riusciti a ripristinare un minimo di legalita’ in questo magazzino e di ottenere importanti miglioramenti contrattuali ed economici, li invitiamo a prendere coscienza di quello che sta accadendo e di unirsi a noi per portare fino in fondo la battaglia che abbiamo iniziato qualche anno fa. solo uniti si puo’ vincere