Il CCNL Pulizie/Multiservizi è bloccato da oltre sette anni, con una paga oraria di 6,50/7,00 euro lordi.
Un contratto collettivo con la retribuzione tra le più basse nel panorama italiano e minato dalle assurde pretese delle centrali datoriali che puntano a demolire pesantemente alcuni aspetti di garanzia per i lavoratori in cambio di un incremento salariale ridicolo.
Negli ultimi decenni, infatti, le Associazioni Datoriali hanno esercitato continue pressioni per apportare importanti modifiche al CCNL, con conseguenze molto pesanti per lavoratrici e lavoratori del settore. Ora si vuole stravolgere, tra l’altro, l’istituto della malattia con una riduzione/rimodulazione del periodo di comporto e del trattamento economico.
Nello specifico le proposte salienti delle associazioni datoriali sono:
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NUOVI ASSUNTI > permanenza al 1° livello per un periodo maggiore e riduzione dei giorni di ferie maturati;
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CAMBIO DI APPALTO / TRASFERIMENTO PERSONALE > introduzione del concetto di discontinuità per evitare l’applicazione dell’art. 2112 c.c. (mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento di azienda) e senza prevedere la disapplicazione del contratto a tutele crescenti (Jobs Act);
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MALATTIA > riduzione del periodo di comporto e penalizzazioni sul pagamento dei giorni di carenza malattia;
In particolare, le associazioni datoriali rispetto al tema della malattia hanno avanzato una bozza di revisione dell’articolato contrattuale che vede:
–periodo di comporto: 4 mesi di conservazione del posto di lavoro su 12 mesi (attualmente è di 12 mesi nell’arco temporale di 36 mesi);
–incidenza assenze brevi su periodo di comporto: dal 7° evento di malattia di durata fino a 5 giorni, assenza contabilizzata il doppio ai fini del periodo di comporto (d esempio se dalla settima assenza breve per malattia il lavoratore manda un certificato di 3 giorni l’assenza sul periodo di comporto dovrebbe essere conteggiata di 6 giorni);
—trattamento economico: rispetto alle assenze brevi la proposta avanzata vede il pagamento dei 3 giorni di carenza a scalare:
1a assenza breve > riconoscimento economico pieno dei giorni di carenza;
2a assenza breve > il primo giorno di carenza non verrebbe retribuito;
3a assenza breve > i primi 2 giorni di carenza non sarebbero retribuiti;
dalla 4a assenza breve > nessun pagamento dei giorni di carenza (tre giorni).
Sono inaccettabili pregiudiziali che attaccano ulteriormente i diritti, in un settore che è caratterizzato dalla prevalenza di contratti part-time e che, negli ultimi anni, ha già visto continui tagli sugli orari di lavoro e sulle retribuzioni.
A questa situazione si aggiungono carichi di lavoro sempre più insostenibili che stanno causando sensibili ripercussioni fisiche e psicologiche al personale.
Intanto, dopo le iniziative sindacali delle scorse settimane e l’incontro molto positivo di mercoledì 11 novembre con la Direttrice Amministrativa, sono state accolte le richieste delle lavoratrici addette al servizio di pulizie degli ospedali di Monselice, Padova e Piove di sacco. L’Ulss 6 si è l’impegnata a realizzare una programmazione cadenzata dei tamponi per tutte le lavoratrici, in base alle disposizioni del “Piano di Sanità Pubblica”.
Un importante risultato per il personale delle pulizie che, dovendo necessariamente frequentare gli stessi ambienti, è esposto agli stessi rischi del personale sanitario.
Venerdì 13 novembre, SCIOPERIAMO!
Lavoratrici addette al servizio pulizie – Ospedali Monselice / Padova / Piove di Sacco