Martedì scorso gli autisti, i cosiddetti Drivers, di GLS Conegliano hanno scioperato compatti per l’affermazione della propria dignità.
Questi lavoratori sono coloro che portano nelle case e negli uffici i pacchi, che stanno in giro tutto il giorno nel traffico, che rischiano costantemente sotto la pressione delle
aziende che li caricano ogni giorno di più di lavoro, di pacchi da consegnare;
sono lavoratori sottopagati, a cui le aziende non riconoscono nemmeno il pagamentodi tutte le ore di lavoro, perché tanto non “timbrano il cartellino” e se ne stanno in giro,
perciò per i datori di lavoro tutte le ore che superano le otto ore giornaliere sono
semplicemente gratis;
sono lavoratori che si vedono addebitate penali in caso di mancate consegne, come se il rischio di impresa fosse sulle loro spalle;
sono lavoratori a cui la Trasferta, dovuta per contratto, viene riconosciuta come se fosse un premio, solo se raggiungono il 98% dei pacchi da consegnare;
sono lavoratori che spesso sono obbligati a fare anche i facchini, a caricare e scaricare a mano pacchi di oltre 25 kg, e che per rispettare gli orari spesso non si fermano nemmeno a fare pipì o mangiano guidando:
Sono questi i lavoratori che rappresentano la faccia oscura di quell’apparentemente
bellissimo mondo virtuale del Commercio On Line, in cui l’acquisto della merce
nasconde lo sfruttamento dei lavoratori.
Da qualche tempo, come i loro colleghi facchini, i Drivers hanno cominciato ad organizzarsi ed a reclamare i loro diritti: pagamento di tutte le ore di lavoro, degli straordinari, della trasferta; fine delle penali e dell’addebito di centinaia di euro per le “franchigie”, e soprattutto per la dignità.
Lo sciopero di GLS Conegliano è stato compatto ed ha provocato l’immediata apertura di un tavolo di trattativa col datore di lavoro per ottenere le richieste presentate.
In questo periodo si stanno aprendo tantissime vertenze da parte dei Drivers che,
sull’esempio dei colleghi dei magazzini, hanno messo da parte la paura, hanno respinto i ricatti e stanno reclamando la loro dignità.
Siamo solo all’inizio. Però gli scioperi come quello di Conegliano ci insegnano che, quando i lavoratori si organizzano hanno una forza dirompente perché le aziende, sempre feroci e prepotenti, sono tigri di cartone senza il lavoro delle persone sfruttate.
ADL COBAS