Qualche giorno fa il Consorzio CGS che gestisce la logistica di Geox ha pensato di inviare al sindacato ADL COBAS una lettera di “richiesta danni” per le attività sindacali svolte, in particolare per lo sciopero del 15 dicembre scorso.
In questa lettera si descrive tutta la mobilitazione sindacale come un susseguirsi di “atti di violenza”, “condotte illecite” e “scellerate”, nel tentativo di screditare una battaglia di dignità che i lavoratori della Logistica Geox stanno portando avanti da oltre 2 anni.
Questi lavoratori per anni sono stati sottopagati, non percepivano gli straordinari anche se facevano turni di oltre 11 ore, tredicesima e quattordicesima non erano mai pagate al 100%, su 400 lavoratori la metà erano precari, con contratti a termine rinnovati arbitrariamente.
Solo con le mobilitazioni siamo riusciti ad ottenere un minimo di giustizia, il rispetto del Contratto nazionale e la stabilizzazione di oltre 100 precari.
Nel mese di Novembre 2015 è arrivato il Consorzio CGS che si era preso numerosi impegni di migliorare le condizioni di lavoro, rispettare il diritto di precedenza degli stagionali e rispondere alle richieste dei lavoratori, in particolare di rivedere i livelli e riconoscere un buono pasto.
Su quest’ultimo punto in particolare vediamo che Geox garantisce ai suoi dipendenti diretti una mensa di tutto rispetto, mentre considera i lavoratori della Logistica come delle bestie che devono mangiare a loro spese in spazi totalmente inadeguati.
CGS non ha quindi risposto alle richieste dei lavoratori, nonostante gli scioperi di marzo e dicembre e lo sciopero dello straordinario, e si permette di non rispettare gli accordi già firmati, perché preferisce assumere gli stagionali con le solite “amicizie” e clientele, anziché adottare criteri di equità.
Contemporaneamente CGS ha dato mandato ai suoi capi reparto e di magazzino di scatenare le ritorsioni contro i lavoratori con trattamenti umilianti, ferie forzate, sospensioni, trasferimenti immotivati, ecc.
Per tutto questo le loro accuse sono ridicole perché sono i lavoratori che subiscono continuamente i “danni” della loro gestione. A stesso tempo però è un atteggiamento gravissimo perché i capi di CGS, anche durante gli scioperi, hanno tentato in tutti i modi di provocare, cercando di intimidire i lavoratori per non farli scioperare!
Vogliamo ribadire un concetto molto semplice: la vertenza sindacale si può velocemente e pacificamente risolvere se l’Azienda smette di violare gli accordi sindacali sottoscritti, impedisce ai suoi “capi” di effettuare provocazioni e ritorsioni e, soprattutto, accetta di rispondere alle legittime richieste dei lavoratori.
Le nostre richieste sono giuste e fuori discussione:
RISPETTO DELLA DIGNITA’ DEI LAVORATORI, CONDIZIONI DI LAVORO UMANE E MIGLIORAMENTO DELLE RETRIBUZIONI!
Geox fa profitti per milioni di euro, profitti che sono frutto del nostro lavoro, ma quei soldi se li tengono quelli che stanno in alto.
Per questo le mobilitazioni sindacali proseguiranno, perché non ci facciamo impaurire e non ci arrenderemo finchè non avremo giustizia.
ADL Cobas
Dalla Tribuna di Treviso:
Geox, scontro in logistica Scioperi e richieste danni
Il consorzio Cgs che gestisce il movimento merci fa causa ai lavoratori Dal sindacato Adl Cobas dura presa di posizione: continua la mobilitazione
11 febbraio 2017
TREVIGNANO. Il consorzio della logistica Geox chiede i danni al sindacato. ADL Cobas risponde promettendo la prosecuzione della mobilitazione.
Cgs – il consorzio milanese che gestisce la logistica della Geox a Signoressa – e Cobas sono ai ferri corti dopo la mobilitazione indetta dal sindacato, soprattutto dopo lo sciopero del 15 dicembre, tanto da indurre il consorzio a spedire una lettera con tanto di richiesta di risarcimento danni. Ma ADL Cobas non ha alcuna intenzione di fare retromarcia, anzi ribadisce tutte le accuse avanzate e promette di proseguire nella mobilitazione. «Le nostre richieste sono giuste e fuori discussione: rispetto della dignità dei lavoratori, condizioni di lavoro umane e miglioramento delle retribuzioni – dichiara ADL Cobas – Per questo le mobilitazioni sindacali proseguiranno, perché non ci facciamo impaurire e non ci arrenderemo finché non avremo giustizia».
Una dichiarazione di guerra sindacale che riguarda la gestione della logistica Geox da parte del consorzio milanese. «Nella lettera di richiesta danni si descrive tutta la mobilitazione sindacale come un susseguirsi di “atti di violenza”, “condotte illecite” e “scellerate”, nel tentativo di screditare una battaglia di dignità che i lavoratori della Logistica Geox stanno portando avanti da oltre due anni – aggiunge ADL Cobas – ma solo con le mobilitazioni siamo riusciti a ottenere un minimo di giustizia, il rispetto del contratto nazionale e la stabilizzazione di oltre cento precari».
Dal novembre 2015 nel mirino delle contestazioni del sindacato Cobas c’è Cgs. «Il Consorzio Cgs si era preso numerosi impegni di migliorare le condizioni di lavoro, rispettare il diritto di precedenza degli stagionali e rispondere alle richieste dei lavoratori, in particolare di rivedere i livelli e riconoscere un buono pasto – prosegue ADL Cobas – ma Cgs non ha risposto alle richieste dei lavoratori, nonostante gli scioperi di marzo e dicembre e lo sciopero dello straordinario, e si permette di non rispettare gli accordi già firmati, perché preferisce assumere gli stagionali anziché adottare criteri di equità».
Una vertenza, questa, da cui è estranea la Geox, che ha appaltato la logistica al consorzio milanese: «Noi non c’entriamo nulla e il sindacato non può certo chiedere a noi
un tavolo di trattativa per la logistica – spiegano dal quartier generale della società della scarpa che respira – questa è stata data in appalto a Cgs appunto, e dalle nostre verifiche i contratti vengono rispettati. Quindi a Geox non può essere avanzata alcuna richiesta».