Martedì sera al termine del turno di lavoro un nostro delegato di ADL COBAS è stato aggredito da tre persone a volto coperto armate di bastoni, sotto casa.
Si trova tutt’ora ricoverato all’ospedale di San Bonifacio con numerose lesioni alla testa, alle gambe e su tutto il corpo.
Qualche mese fa abbiamo pubblicamente denunciato il sistema di caporalato gestito da Taru, il criminale indiano, che in questi anni nei magazzini di Brendolan e Cestaro a Belfiore,
Dueville, San Sepolcro, Alessandria, Mestrino e San Pietro Gu ha creato un meccanismo dove centinaia di lavoratori indiani sono stati costretti a pagare per avere un posto di lavoro e un letto dove dormire.
Questa agressione di stampo mafioso ha colpito un delegato sindacale che in questi mesi si sta impegnando contro il caporalato e martedì pomeriggio ha partecipato insieme ai lavoratori iscritti una protesta in solidarietà con i lavoratori del magazzino di Mestrino.
Infatti in queste settimane siamo in mobilitazione nei magazzini gestiti dalle cooperative Skycoop e Mg Service, perchè abbiamo denunciato un altro caso di caporalato riguardante alcuni lavoratori dello Sri Lanka impiegati a Belfiore e poi stiamo portando avanti una vertenza per migliorare la busta paga, gli orari di lavoro ed estendere l‘accordo FEDIT anche nei magazzini della logistica agroalimentare.
Sono almeno due anni che abbiamo segnalato alle cooperative e i committenti la presenza di questi caporali dentro ai loro magazzini e niente è stato fatto per far pulizia da questi personaggi.
Non siamo più disponibili a tollerare nei magazzini della logistica la presenza del caporalato, che è funzionale a creare una manodopera a basso costo e continuamente ricattabile. Per questo questa mattina siamo scesi in sciopero dalle 6.00 di mattina fuori dai cancelli del magazzino MaxiDì fino alle 12.00. Si sono create lunghissime code di camion in entrata ed uscita dal cantiere.