Una Web Conference in cui operatori e operatrici sociali affronteranno le problematiche strutturali del lavoro educativo e assistenziale in appalto, amplificate dall’emergenza sanitaria covid-19, togliendo sempre più dignità al lavoro e alla qualità dei servizi alla cittadinanza.
La chiusura delle scuole, dei centri non residenziali e la sospensione di molti servizi domiciliari o territoriali hanno mostrato una forte disomogeneità nella gestione dei servizi in appalto a livello regionale.
Alcuni Enti pubblici locali (Comuni e ASL) hanno deciso di rimodulare i servizi sospesi e comunque nella maggioranza dei casi con un monte ore per utente inferiore rispetto a quello previsto, mentre altri Enti non hanno proprio attivato nessuna forma di telelavoro o lavoro a distanza, risparmiando su spese per servizi già previste e abbandonando di fatto le famiglie degli utenti ad affrontare questo momento difficile in solitudine.
Questa disomogeneità ricade anche sugli educatori che a 0 ore, a differenza degli insegnanti pubblici, non hanno garanzia di salario al 100% ma sono costretti ad accedere ai fondi integrativi salariali (FIS) che garantiscono circa il 60/65% del salario estromettendo i ratei di tredicesima, di ferie e di tfr.
Nonostante il decreto “Cura Italia” nell’art. 48 dia una indicazione agli enti committenti di attivare dove è possibile forme di lavoro a distanza e telelavoro e riconoscere i fondi dei servizi già messi a bilancio per coprire il monte ore complessivo ai lavoratori, purtroppo assistiamo da parte di ANCI, Comuni e ASL a un’irresponsabile presa di posizione che si ripercuote nei peggiori dei casi in una mancanza di servizio fino a ridurre di fatto il lavoro dell’educatore a una retribuzione a cottimo.
In questi giorni è arrivata o sta arrivando la busta paga di marzo e in molti casi le cooperative hanno dichiarato che non anticiperanno il FIS, in altri c’è una totale mancanza di comunicazioni chiare in merito e la prospettiva per la maggioranza sarà la procedura di anticipo attraverso gli istituti bancari che non è né semplice né priva di oneri e rischi unicamente per i lavoratori e le lavoratrici.
E’ fondamentale quindi costruire un momento di confronto e informazione affinché tutti gli operatori e operatrici sociali possano trovare la consapevolezza e gli strumenti per affrontare la situazione attuale ma soprattutto coordinarsi e organizzarsi in tutti i territori della Regione per determinare condizioni sempre migliori del lavoro educativo e assistenziale.
Faremo un report dei percorsi intrapresi sia a livello territoriale, regionale che nazionale per condividere gli obiettivi e le pratiche per rivendicare un lavoro dignitoso e per aumentare la qualità dei servizi.
La seconda parte dell’incontro sarà utilizzabile per porre domande o raccontare le difficoltà vissute in questi mesi.
Confrontiamoci, organizziamoci, coordiniamoci.
Diamo il 100%. Vogliamo il 100%. ————–
Ci vediamo Sabato 18 Aprile 2020 alle ore 16:00 sulla
PIATTAFORMA ZOOM E IN DIRETTA SULLE PAGINE FACEBOOK:
ADL Cobas Emilia Romagna
Rete educatori/educatrici Rimini
Eduki – Collettivo educatrici educatori Reggio Emilia
°°° Per partecipare alla discussione sulla piattaforma Zoom invia una e-mail a:
PER LA ROMAGNA —-> adlcobas.rimini@gmail.com
PER L’EMILIA —-> adlcobas.reggioemilia@gmail.com
>>> Invieremo il link e le credenziali di accesso via e-mail <<
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