“Algunos fuegos, fuegos bobos, no alumbran ni queman; pero otros arden la vida con tanta pasión que no se puede mirarlos sin parpadear, y quien se acerca se enciende”.
Con tutto l’amore che c’è, ti diciamo grazie Olol, perché con il tuo esempio, hai contribuito ad accendere quel fuoco che alimenta l’amore, la ribellione, la dignità e la giustizia in tante e tanti.
Oggi tutto questo sembra vano di fronte al grande dolore che proviamo per non averti più in mezzo a noi ma sappiamo che ci sarà anche un domani dove questo dolore e questo vuoto che sentiamo esploderci dentro sarà il cuore pulsante delle nostre battaglie por la vida y contra la muerte.
Oggi non ti salutiamo perché non ci dimenticheremo di te, oggi ti promettiamo che ti porteremo con noi lì, a fianco dei lavoratori in lotta per i propri diritti, a fianco dei cittadini che difendono la propria terra dalla malvagità del capitalismo, a fianco dei migranti che sfidano il mare e il razzismo alla ricerca di pace e dignità. E ancora lì, a fianco dei ribelli indigeni del Chiapas o dei guerriglieri e delle guerrigliere curde che costruiscono un mondo di giustizia. Lì, a fianco di chi ogni giorno mette il proprio corpo, il proprio impegno e la propria vita per quel mondo che è nei nostri cuori, nei nostri sogni e nelle nostre lotte.
Lì, caro Olol, ci sono i tuoi fratelli e le tue sorelle, i compagni di una vita e quelli che non hai potuto conoscere. Lì, tu sei con noi.
¡Hasta siempre, Olol!