CGIL CISL UIL UGL FAISA FIRMANO IL RINNOVO DEL CCNL (PARTE ECONOMICA; LA PARTE NORMATIVA SARÀ DEFINITA ENTRO IL 31.12.2026)
Comunicato stampa Cobas Lavoro Privato – Adl Cobas – Sgb – Cub Trasporti
LA PARTE NORMATIVA SARÀ DEFINITA ENTRO IL 31.12.2026
L’11 dicembre 2024, le Associazione datoriali ed i sindacati “al loro servizio” hanno firmato l’ennesimo scippo ai danni dei lavoratori, svuotando le tasche ai lavoratori per riempire quelle delle aziende.
Il raggiro ai danni della categoria è evidente ed ogni commento superfluo: si conferma la volontà di spremere gli autoferrotranvieri, nonostante le loro rivendicazioni: salari, diritti e tutele della salute.
Il metodo è quello di sempre: senza una assemblea, senza un comunicato sullo stato della trattativa hanno firmato in gran segreto, addirittura sottoscrivendo che “Le Organizzazioni sindacali ribadiscono la validità della presente intesa preliminare di accordo di rinnovo del CCNL 2024-2026 siglata in data odierna, senza ulteriori verifiche e condizioni “. E’ invece necessario un REFERENDUM.
D’altra parte, l’intesa sul rinnovo del CCNL è calata dall’alto, tradendo anche la piattaforma dello Sciopero Generale del 29.11.2024 (…non a caso la mobilitazione generale non è stata rilanciata nel TPL da Cgil e Uil).
E pensare che i delegati di CgilCislUilUglFaisa, da veri e propri pifferai, in questo ultimo mese, nelle rimesse, nei depositi, nelle piazze promettevano aumenti mensili e recuperi degli arretrati di notevole consistenza, a favore di una categoria sottopagata e chiamata a svolgere un lavoro gravoso.
“La fuga degli autisti sarà fermata” rassicuravano gli incantatori, “rilanciando il settore e incrementando le retribuzioni degli addetti. LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE E LA VERITÀ È BEN ALTRA!
Solo l’altro ieri un delegato delle sigle firmatarie, faceva circolare in categoria un messaggio vocale, sostenendo che sarebbero piovute nelle tasche degli autoferrotranvieri:
– una tantum di circa 1200 € o, comunque, non inferiore a1000 €, con una prima trance consistente ed immediata, nonché un saldo entro gennaio 2025!
– aumenti salariali pari al 17-18% della retribuzione attuale, ovvero circa 350-360 €.
In realtà gli autoferrotranvieri riceveranno l’una tantum di 500 euro (al par.175) e febbraio 2025. Il saldo finale nel 2026.
➢ Cosa avremo invece a regime? 200 euro lorde (sempre al parametro 175).
➢ Distribuite Come? 60 € lorde a marzo 2025 + 40 € lorde di EDR. Infine, 100 € lorde ad agosto 2026 (tra quasi 2 anni!!)
Non basta. Anche un’altra perla: la possibilità a livello aziendale di poter aumentare il salario di 40 € mensili in cambio della rivisitazione della regolamentazione dell’articolazione dell’orario di lavoro con buona pace della tanto sbandierata riduzione!!!
La chiosa finale sarebbe comica se non fosse tragica, dando la misura di una trattativa effettuata senza l’oste, ovvero Salvini ed il Governo: tale “pacco” la categoria lo riceverà solo e soltanto se l’Esecutivo ed il Ministro dei Trasporti daranno “garanzia della integrale copertura dei relativi costi a carico delle aziende del settore mediante specifico stanziamento pluriennale nella legge di bilancio 2025”.
Per la normativa bisognerà aspettare che i soliti noti confezionino un altro “pacco” avvelenato: già parlano di aumentare flessibilità ed efficienza, ovvero sfruttamento e precarietà.