Ancora una volta abbiamo provato a dialogare con questa azienda, ancora una volta nonostante la nostra disponibilità, la nostra pazienza, la nostra voglia di lavorare per risolvere gli annosi problemi di questa azienda, ci siamo trovati di fronte ad un muro di regole assurde, ad una volontà di escludere qualsiasi forma di dialogo, ad una logica ottusa e chiusa che preferisce lo scontro al dialogo ed al confronto.
In poche parole questa azienda non vuole capire che con le continue esternalizzazioni, con i continui affidamenti di linee, con il continuo uso di lavoratori in appalto e con orari ancora penalizzanti per i lavoratori non si va da nessuna parte, non si risolvono i problemi del Trasporto Pubblico Locale, non si garantisce un servizio efficiente.
Noi nonostante questi comportamenti alcune proposte per superare questa empasse le abbiamo fatte, ma evidentemente questi signori tengono più alle regole, anche se ridicole, piuttosto che cercare di risolvere i problemi, evidentemente la concezione di servizio pubblico che abbiamo noi non è per nulla simile alla loro, o a quella che intendono i cittadini padovani, infatti gli utenti sono calati, ed il servizio è sostanzialmente peggiore di quello di due anni fa e le cifre lo dimostrano.
Insieme all’azienda troviamo poi i “cosiddetti” sindacati rappresentativi, anche se non si sa bene di chi o di che cosa visti gli accordi firmati, non ultimo quello che consente l’esternalizzazione della biglietteria della stazione, i quali ben consci del rischio che correrebbero ad indire le elezioni delle nuove RSU aziendali, nascondendosi dietro ad un accordo infame quale quello siglato nel 2014 con le Organizzazioni datoriali, preferiscono evitare di correre rischi inutili, continuando a sedere al tavolo di trattativa pur sapendo di non rappresentare che una piccola parte dei lavoratori interessati.
Anche questi signori non vogliono capire che il bene dei lavoratori e degli utenti padovani si può avere solo con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, si può ottenere solo con imporre all’azienda una concezione diversa di TPL, una concezione fondata sull’importanza di garantire un servizio efficiente, un servizio vero alla città, piuttosto che un servizio intento solo a fare cassa al di là dei bisogni dei cittadini e dei lavoratori.
Quindi noi continuiamo la nostra lotta per un servizio migliore che dia risposte concrete ai bisogni dei cittadini e dei lavoratori.
Adl Cobas – Sgb -Sls