Nella giornata di Martedì 7 maggio si è svolta l’assemblea interaziendale per votare la preintesa sul rinnovo del CCNL delle Cooperative sociali, stipulata tra le centrali cooperative e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.
Un’assemblea in cui si è espressa tutta la contrarietà a questa preintesa con molti interventi di lavoratrici e lavoratori delle Cooperative critici sia su vari articoli dell’ipotesi di contratto (in particolare gli articoli 11, 25, 26, 37, 47, 51, 57, 71, 85, 86, 87) valutati largamente insufficienti o peggiorativi, sia sul modo con cui si è costruita questa contrattazione nazionale.
Sul metodo intanto, perché questo è un contratto che nessuna lavoratrice e lavoratore del sociale ha mai discusso, che non recepisce alcuna delle istanze chieste a gran voce dalle assemblee intersindacali di questi ultimi mesi né per quanto riguarda il tema del salario, né per quanto riguarda i diritti. Si veda a questo proposito la Piattaforma nazionale degli operatori e delle operatrici sociali. Non c’è stato nessun coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori nella costruzione di piattaforme sulle rivendicazioni, nessuna assemblea informativa nei territori e la totale assenza di mobilitazioni e azioni sindacali proposte o sostenute dai sindacati confederali.
In questo modo è stata condotta questa trattativa e il risultato deludente infatti è alla fine arrivato dopo 7 anni di attesa. Ma alla rassegnazione, le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative Ancora, InCammino, Elleuno, Cad, Formula Servizi alla Persona, Cento Fiori, Metis, Romagna Servizi, La Formica, Prime Cleaning, Girasole, hanno preferito la consapevolezza, la dignità e la richiesta di riaprire subito la contrattazione. E’ stato detto con forza che un altro contratto è possibile e necessario!
Con 45 voti contrari 20 favorevoli 3 astenuti si è chiuso il voto sulla preintesa al rinnovo del CCNL delle cooperative sociali. La preintesa è stata bocciata!
Gli ultimi mesi di mobilitazione, coscientizzazione e attivazione di tante lavoratrici e lavoratori del settore attraverso lo sciopero dell’8 marzo con la mobilitazione sotto la Regione Emilia Romagna che ha portato all’apertura di alcune trattative con l’Assessorato alla formazione e al sociale, i flash mob, le assemblee, la formazione intersindacale, dicono chiaramente che non c’è nessun mandato in bianco per contrattare sulle condizioni di lavoro di 350mila lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali. La modalità di fare sindacato, organizzazione e informazione delle lavoratrici e dei lavoratori è la vera discriminante e ciò che ieri si è materializzato. Abbiamo determinato l’assemblea. Vogliamo contare, vogliamo potere!
Certo non possiamo cantare vittoria da una parte perché la partecipazione all’assemblea è stata molto bassa considerando che sono circa 3mila i lavoratori e le lavoratrici occupati/e nel settore nel nostro territorio. Dall’altro lato sappiamo che nulla ancora si è raggiunto rispetto alle nostre rivendicazioni ma confidiamo nei lavoratori e nelle lavoratrici del settore sociale di informarsi e partecipare alle assemblee referendarie per votare NO a questa preintesa che si svolgeranno nelle varie città, esprimendo così il proprio dissenso contro un contratto truffa che svilisce e svende il nostro lavoro, promuove stato sociale e servizi sanitari privatizzati, continua a lucrare sulla svestizione, il trasporto, le notti passive, la banca ore e impedisce ancora di più il diritto di sciopero.
Ieri abbiamo mostrato cosa significa essere unite e unite per i nostri diritti e la nostra dignità, cosa significa incontrarsi in assemblea e studiare insieme la bozza del contratto collettivo nazionale, cosa significa partecipare ad una web conference con lavoratori e lavoratrici di altre città organizzati come noi attraverso sindacati di base e collettivi, cosa significa scrivere slogan e cartelli per preparare uno sciopero, cosa significa organizzarsi insieme.
Ora attendiamo l’esito delle varie assemblee per votare NO alla preintesa sul rinnovo del CCNL delle Cooperative sociali che dovrebbero svolgersi in tutte le città entro la fine di maggio e nel frattempo ci prepariamo per organizzare la prossima assemblea pubblica/casa dello sciopero. Seguiteci e partecipate!
Diritti e dignità nel lavoro sociale! Basta contratti truffa!
#Vogliamopotere #RinnovoCCNLCoopSociali #VotaNO
#unaltrocontrattoèpossibile
Rete educatori/educatrici Rimini – ADL Cobas Emilia Romagna