È perfettamente riuscito lo sciopero dei e delle ciclofattorini/e di MyMenu, indetto per due ore da Riders Union Bologna e ADL Cobas a Bologna e Padova, le due principali città dove opera la piattaforma di food-delivery dal 2021 parte del gruppo Pellegrini (leader nazionale nel settore della ristorazione).
Tanto che di fronte all’adesione di tantissimi/e rider MyMenu è stata costretta a sospendere il servizio in entrambe le città. Mentre i due presidi a sostegno della mobilitazione hanno incassato la solidarietà di centinaia di cittadini.
Falliti invece i tentativi da parte dell’azienda di boicottare la mobilitazione, anche attraverso un lungo video-messaggio dell’AD Edoardo Tribuzio inviato all’ultimo minuto nelle chat aziendali con il quale si minimizzavano i motivi della protesta dichiarandosi grato a chi non scioperando avrebbe “lavorato anche con due cubi”.
Si rafforza dunque la posizione dei rider organizzati con Riders Union e Adl Cobas, tanto che di fronte all’ampia adesione il responsabile delle risorse umane è stato costretto a raggiungere il presidio di Padova per raccogliere le richieste dei lavoratori promettendo un riscontro nei prossimi giorni.
Difficile ora per l’azienda ignorare la richiesta di aprire al più presto una trattativa con le organizzazioni realmente rappresentative sulla base della piattaforma rivendicativa che prevede l’applicazione del CCNL.
In caso contrario, dopo l’importante giornata di sabato i rider sono pronti a continuare ed estendere la mobilitazione .
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