Si dice in giro che nella preintesa sul CCNL Funzioni Centrali, firmata il 6/11/2024, sia stato previsto il riconoscimento del buono pasto durante il lavoro agile.
NON È VERO!
L’unico riferimento si trova nel comma 3-bis dell’art.14, che riportiamo: “Ai fini dell’erogazione del buono pasto le ore di lavoro convenzionali della giornata di lavoro resa in modalità agile sono pari alle ore di lavoro ordinarie che il dipendente avrebbe svolto per la medesima giornata se avesse reso la prestazione in presenza”.
Ne consegue che nella preintesa CCNL 2024 è stata inserita soltanto la buona intenzione di pagare il buono pasto in lavoro agile, ma non vi è certezza alcuna che verrà erogato e/o pagato per il triennio 2022-2024 (del resto, nella legge di bilancio non sono stati attribuiti fondi per coprire questa voce di spesa), men che meno per gli anni a seguire!
Quanto poi al riconoscimento dei buoni pasto durante le ferie, nella preintesa sul CCNL Funzioni Centrali non c’è nessun recepimento di quanto stabilito dalla Corte di Giustizia U.E.!
In un’intervista al quotidiano Repubblica il presidente dell’Aran Antonio Naddeo ha dichiarato che, superato l’esame della Corte dei Conti, a fine febbraio ci sarà la firma definitiva del CCNL da parte dei sindacati che hanno già firmato la preintesa e, a quel punto, saranno corrisposti gli aumenti contrattuali e gli arretrati.
Verificheremo che ciò accada!
Il presidente dell’Aran ha anche aggiunto che non ci sarà nessun prosieguo di trattativa sul CCNL funzioni centrali 2022-2024, come richiesto dalle tre oo.ss. che hanno indetto il referendum, nonostante ben 40.000 dipendenti con il 98% di no abbiano espresso l’insoddisfazione per la perdita secca di dieci punti d’inflazione. Secondo l’Aran la validità della sottoscrizione di un CCNL del Pubblico Impiego dipende dalle percentuali di rappresentatività certificate in capo ai firmatari e, pertanto, non è necessario alcun referendum tra i lavoratori.
Il nostro sindacato ha invitato i lavoratori a partecipare al referedum e a votare no proprio per far emergere il dissenso alla perdita di salario rispetto all’inflazione e per ribadire con forza la necessità che prima della sottoscrizione dei CCNL ci sia un referendum vincolante.
Come Adl Cobas non vogliamo accontentarci della giusta protesta, ma abbiamo messo a disposizione dei colleghi la possibilità di partecipare al ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere l’attribuzione del buono pasto sia nei giorni di ferie che nei giorni di lavoro agile, nonché la corresponsione dei buoni pasto arretrati per gli anni dal 2020 al 2024.
Nelle DP di Padova e Treviso hanno aderito oltre 60 collegh3.
Potete chiedere maggiori chiarimenti rispondendo direttamente a questa mail o rivolgendovi ai delegati Rsu e Rls di Adl Cobas presso l’Agenzia delle Entrate:
– DP Padova: Anna Borrelli (rsu), Pietro Malet (rsu e rls), Stefania Mincone (rsu e rls)
– DP Treviso: Cosimo Fella (rsu), Antonio Laganà (rsu e rls)
– DP Rovigo: Bruno Marzola (rsu e rls)
– Cosf Marghera: Lorenza Grillai (rsu), Stefano Baldan (rsu).
Padova,16/01/2025 Adl Cobas