Più di 4000 persone sono scese in piazza, grazie all’enorme lavoro svolto dal Covesap e da tutti i soggetti coinvolti.
Una giornata che ha ribadito come la questione della sanità pubblica sia un tema rispetto al quale sia necessario costruire mobilitazione e terreni di lotta comuni.
La sanità sta subendo un progressivo smantellamento, di cui abbiamo visto gli effetti devastanti durante la pandemia, che si compone di vari tasselli: dai fondi sanitari integrativi, inclusi nei contratti collettivi nazionali del lavoro siglati da CGIL CISL e UIL, alla chiusura degli ospedali e dei presidi medici, fino ad arrivare alle condizioni di lavoro vergognose a cui sono costretti lavoratori e lavoratrici della sanità pubblica.
L’attacco alla sanità, ai servizi pubblici ed al welfare è una indicazione chiara della direzione intrapresa da chi amministra i nostri territori: smantellamento del servizio pubblico e potenziamento del privato, con una gestione aziendalistica di quelli che, a nostro modo di vedere, dovrebbero essere dei servizi gratuiti, universali ed efficienti, sui quali il concetto di profitto e business non dovrebbero avere voce in capitolo.
Non è stato un caso la partecipazione della famiglia di Mattia Battistetti, 23enne morto sul posto di lavoro a Montebelluna: la sicurezza sul posto di lavoro, la cura dei nostri territori e i servizi pubblici devono essere una urgenza per tutte e tutti e sono collegate da un filo rosso che ci parla della contrapposizione tra gli interessi di pochi e il bene comune.
Oltretutto il territorio del bellunese ospiterà le olimpiadi invernali nel 2026, evento che stimola appetiti ed interessi dei soliti noti, e che attrae i fondi pubblici che invece dovrebbero essere utilizzati per tutte e tutti noi.
Come sempre, aspettare che dall’alto arrivi una soluzione è assolutamente inutile.
Da una parte ci sono loro, che perseguono un preciso schema di gestione neoliberale, e dall’altra ci siamo tutti noi: lottare e prendere parola è l’unico strumento per poter immaginare di cambiare i rapporti di forza.