Un paio di settimane fa, alcuni lavoratori della cooperativa WORK AMBIENTE SOC. COOP. (consorzio WORK SERVICE GROUP), che si occupano della selezione dei rifiuti conferiti presso la SESA SPA (azienda controllata dal comune di Este), si sono rivolti all’ADL COBAS, segnalandoci diverse irregolarità ed i difficili rapporti di lavoro con la cooperativa:
ore straordinarie oltre i limiti di legge; scarsa attenzione alla sicurezza; contratti di lavoro individuali ingiustificati (contratti a termine, livelli inadeguati, retribuzione conglobata); retribuzione inferiore a quella contrattualmente prevista; addebiti poco chiari in busta paga; uso irregolare della “Trasferta Italia”.
I lavoratori hanno anche segnalato vari tentativi, da parte dell’azienda, di “convincere” i soci a non denunciare gli infortuni sul lavoro.
Inoltre, i diversi cambi di appalto (avvenuti in maniera assolutamente fittizia in quanto cambiava solo il nome ma non la dirigenza) sono stati effettuati senza alcuna garanzia per i diritti acquisiti e/o maturati nel tempo.
I lavoratori, rivolgendosi all’ADL COBAS, hanno quindi deciso di rifiutare e denunciare quello che hanno subìto finora. Hanno deciso di cambiare questo sistema fatto di sfruttamento, ricatti ed estrema precarietà.
Alla nostra richiesta di un incontro sindacale, la cooperativa non ha risposto.
Quattro giorni dopo l’adesione al sindacato, però, la cooperativa decide di trasferire i lavoratori (peraltro senza il preavviso previsto dal CCNL), comunicando loro tale decisione attraverso un SMS.
Un atto palesemente discriminatorio che vìola i principi democratici di libera associazione sul posto di lavoro, garantiti dalla Costituzione, dalle leggi italiane e dal CCNL.
Una situazione che non è assolutamente tollerabile, tantomeno in una azienda controllata da un ente pubblico, il comune di Este, e quindi gestita con i soldi pubblici.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ESTE DEVE INTERVENIRE A TUTELA DEI DIRITTI E DELLA DIGNITÀ DEI LAVORATORI DISCRIMINATI, ALL’INTERNO DELLA SESA SPA.
Intanto la risposta dei lavoratori non si è fatta attendere e questa mattina hanno effetuato un presidio davanti ai cancelli della SESA ottenendo un primo importante risultato: la disponibilità della cooperativa ad un incontro sindacale per affrontare le problematiche segnalate, da effettuarsi entro domani; l’impegno a non trasferire i lavoratori; la retribuzione dei giorni di sospensione dal lavoro.
Se tutto ciò non troverà pieno riscontro entro domani la mobilitazione dei lavoratori continuerà, già a partire da mercoledì.
Este, 20 Novembre 2017