Ieri si è svolto un presidio davanti al magazzino Alì di via Svezia, dove molti lavoratori di Life Log e Rapida srl hanno manifestato davanti i cancelli volantinando per portare il proprio dissenso alle scelte fatte da Cannella dopo la chiusura del magazzino di C.so Spagna.
Di seguito il volantino:
ALI’ SPA
VOGLIAMO GARANZIE OCCUPAZIONALI!
Sono passati tre mesi dalla nuova apertura del magazzino di via Svezia.
Alì, a fronte della chiusura del magazzino di Corso Spagna e di una riorganizzazione di Via Olanda, aveva prima prospettato la sciagurata idea di inserire nuovamente una cooperativa, poi grazie alle lotte dei lavoratori, ha scelto di “internalizzare” il lavoro e quindi di assumere direttamente sia i lavoratori di Rapida srl sia quelli di Life log, senza però mantenere alcun diritto acquisito dai lavoratori e senza alcuna garanzia per nessuno; assumendo tutti da zero, senza scatti di anzianità, con due mesi di prova e con il jobs act.
A fronte di tutto questo la maggioranza dei lavoratori, che da anni lavorano per Alì, ha deciso di non accettare il trasferimento nel nuovo magazzino a queste condizioni, trovando ingiusto e poco dignitoso dover cominciare da zero, dopo aver conquistato diritti che per anni sono stati negati.
Alì negli incontri precedenti all’apertura del nuovo magazzino aveva comunque dichiarato che sarebbe stato garantito il posto di lavoro anche a coloro che avessero deciso di restare in via Olanda e che nessuno sarebbe rimasto a casa, prevedendo addirittura un aumento di movimentazione delle merci.
Oggi la realtà ben è diversa: i lavoratori impiegati da Life Log in via Olanda, a causa della notevole diminuzione di merce, arrivano a malapena alle 39 ore contrattuali, lavorando 6 giorni su 7 e solamente grazie alle assenze dei colleghi per malattia e congedi, mentre i lavoratori di Rapida impiegati nello stesso magazzino sono costretti a fare molte ore di straordinario. A questo vanno aggiunte le continue voci, che girano tra il personale, su imminenti tagli di personale per mancanza di lavoro. Inoltre, da quasi un anno, il contratto d’appalto a Life Log viene rinnovato di tre mesi in tre mesi, aumentando così la percezione di precarietà per i dipendenti; il prossimo scadrà il 31 gennaio 2018 e ancora non si sa se verrà rinnovato e per quanto tempo. (anche il contratto d’appalto di Rapida è in scadenza)
Infine, nonostante la continua e insistente richiesta di Alì ai lavoratori di passare nel magazzino di via Svezia con rassicurazioni sul futuro e garanzie dette a voce, in questi giorni c’è già stato almeno un licenziamento per mancato superamento di prova di un lavoratore sessantenne che per anni ha lavorato nei magazzini dell’azienda.
Il dato complessivo che emerge a questo punto è che al momento non esiste alcuna certezza per nessuno e che le garanzie, che Alì tanto millanta, non esistono.
PER TUTTI QUESTI MOTIVI CHIEDIAMO CHE ALI’ SPA SI SIEDA AD UN TAVOLO PER APRIRE UN CONFRONTO CON I LAVORATORI ISCRITTI A QUESTA ORGANIZZAZIONE SINDACALE, CHE ILLUSTRI IL PIANO INDUSTRIALE CHE HA INTENZIONE DI ADOTTARE IN VIA OLANDA E DICA QUALI GARANZIE OCCUPAZIONALI E’ IN GRADO DI DARE AI LAVORATORI.
CHIEDIAMO INOLTRE LA RIASSUNZIONE IMMEDIATA DEL LAVORATORE LICENZIATO!