Oggi, lunedì 23 ottobre, ci siamo presentati davanti al MAAP – Mercato agroalimentare di Padova – per denunciare l’ennesimo caso di grave sfruttamento lavorativo e caporalato che coinvolge numerosi lavoratori di origine bengalese impiegati dalle cooperative Platinum, Silver, FNA (e probabilmente altre) che lavorano in appalto per società DUE ERRE sas, importante grossista che opera all’interno del mercato.
I lavoratori, che oscillano tra i 20 e i 40 a seconda della stagione, tutti impiegati come facchini e preparatori della frutta e verdura per il grossista hanno denunciato, ed esistono prove schiaccianti di quanto dichiarano, di aver pagato a due caporali formalmente dipendenti della cooperativa Silver, la somma di 2500 euro per essere assunti, altri 2500 euro per la trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Non bastasse, dalla loro busta paga, totalmente irregolare, venivano decurtati 200 euro ogni mese.
I lavoratori oltre ad essere costretti a pagare queste somme e a subire le minacce verbali e talvolta fisiche dei caporali, devono lavorare soprattutto nei periodi di punta, da aprile all’autunno, 14-15 ore al giorno, quasi sempre il sabato e ogni tanto anche la domenica, per un monte ore mensile che può arrivare anche a 280/300 ore. Ovviamente le buste paga non riconoscono le numerosissime ore di straordinario e i periodi di ferie non sono mai pagati, essendo queste liquidate ogni mese per far apparire la busta paga più ricca.
Oggi portiamo alla luce questa ennesima storia di caporalato che seguiamo ormai da alcuni mesi e che abbiamo già denunciato – fatti e persone coinvolte – alle autorità competenti. In attesa di un loro intervento e sapendo che ci sono enormi differenze retributive e contributive da recuperare chiediamo subito:
• alla società DUE ERRE sas e al MAAP l’immediato l’allontanamento dei due caporali;
• alla società DUE ERRE sas la disdetta del contratto d’appalto con tutte le cooperative coinvolte;
• alla società DUE ERRE sas e al MAAP la garanzia di continuità lavorativa per tutti idipendenti delle cooperative coinvolte
• alla Prefettura di Padova la convocazione urgente di un tavolo di confronto con il MAAP e i grossisti, per tutelare i lavoratori che si sono esposti e garantirgli un futuro lavorativo all’interno del mercato, ma nel rispetto dei loro diritti e della loro dignità.