Lo sciopero era cominciato alle 5 del mattino di mercoledì 3 maggio dopo che da parte di Log Up – la società che gestisce il magazzino di Gottardo/Tigotà – non era arrivata alcuna risposta in merito alle richieste inoltrate nei giorni precedenti.
In primo luogo la richiesta di mantenere la stessa struttura formale della busta paga, in quanto i lavoratori si sono stancati di vederla modificare periodicamente rendendo l’operazione di lettura molto difficile. In secondo luogo avevamo inoltrato la richiesta di archiviare la sessantina di contestazioni disciplinari inviate ad altrettanti lavoratori per svariati motivi, troppo spesso pretestuosi, tra i quali anche una fermata spontanea .
In terzo luogo la richiesta di un aumento del salario per compensare, almeno parzialmente, l’aumento del costo della vita.
A fronte di queste richieste, dopo oltre 6 ore di sciopero e presidio davanti al magazzino, che ha visto la partecipazione dalla maggioranza dei lavoratori dei due turni, si è arrivati ad un incontro con l’azienda che ha prodotto un verbale nel quale si prevede quanto segue: 1) un incontro già il giorno successivo tra RSA, Adl Cobas e azienda per modificare l’impianto formale del cedolino paga al fine di renderlo simile a quello attuale. 2) un incontro a stretto giro con l’azienda per risolvere la questione delle recenti contestazioni disciplinari e per trovare delle procedure che portino a incontri preliminari con gli RSA prima che si arrivi alla consegna delle contestazioni. 3) sulla questione dell’aumento dei salari, si è deciso di aspettare alcuni giorni per valutare le novità in tema di Fringe Benefits.
A fronte di quanto formalizzato nell’incontro, l’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici ha deciso di sospendere lo sciopero.